Contesto
La sicurezza, intesa come l’abbattimento dei livelli di rischio connessi ad alcune attività (ad esempio, sportive, come il trekking ed il cicloturismo) e alla vulnerabilità del turista nei confronti di attività criminali e terroristiche, comporta la messa in opera di infrastrutture tecnologiche che si prestano ad un utilizzo più ampio (ad esempio, di assistenza e informazione), con un impatto positivo sulla qualità dell’esperienza turistica. Il problema che s’intende affrontare nell’idea di monitoraggio per la sicurezza dei percorsi turistici è quello della stretta relazione tra fruibilità e sicurezza per il turismodi di tipo “attivo” nel contesto delle aree interne (cicloturismo, trekking, turismo d’avventura, turismo naturalistico). I sistemi proposti dovranno comprendere la progettazione e l’installazione di software per la gestione del sistema nel suo complesso e delle interfacce utente ai software specifici per la descrizione, eventualmente in realtà aumentata, del patrimonio naturalistico, garantendo sempre la compatibilità con i principali sistemi operativi mobili, e dotazioni tecnologiche hardware (stazioni multifunzionali), necessarie alla rilevazione delle presenze e dei fattori di rischio, alla trasmissione delle informazioni ed alla segnalazione dei pericoli, comprensivi della sensoristica, dei sistemi di telecamera e monitor, dei dispositivi energetici (pannelli solari, batterie, postazioni di ricarica cellulari etc.).
Si parte nel caso della Sardegna, dalla constatazione di una debole copertura della rete cellulare delle aree interne:

Figura: Mappa relativa alla copertura del segnale della rete cellullare nella regione Sardegna. Fonte: opensignal.com