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Energy efficiency report, uno studio sull'efficienza energetica
efficienza energetica negli edifici
30.12.2014
L'Energy Efficiency Report, redatto dal Politecnico di Milano, ha cercato di fare chiarezza sul perché, nonostante l'esistenza di tanti strumenti finanziari dedicati all'efficienza energetica (es: Jessica, Elena, Fondo europeo per l'efficienza energetica, fondi regionali) siano ancora pochi gli interventi di efficientamento energetico realizzati con l'utilizzo di fondi pubblici. Infatti, tra il 2007 e il 2013 sono stati realizzati interventi per un ammontare di 50 milioni derivanti da fondi pubblici e ben 585 milioni derivanti da prestiti bancari ''tradizionali''.

Lo studio evidenzia l'esistenza di numerose barriere all'utilizzo di strumenti pubblici, tra queste, finiscono sotto accusa gli iter burocratici troppo complessi, la tempistica e l'ammontare minimo richiesto che penalizza gli interventi di dimensioni medio piccole. Lo studio del Politecnico di Milano ha coinvolto decine di Energy Service Company (ESCo) e di istituti finanziari ed è giunto alla conclusione che l'istituzione di un fondo di garanzia per l'efficienza energetica contribuirebbe in maniera significativa a favorire gli interventi nel settore e, di conseguenza, al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla Strategia Energetica Nazionale (SEN).

Il Decreto Legislativo 102/2014, che ha recepito in Italia la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, ha accolto le istanze degli operatori del settore istituendo il Fondo nazionale per l'efficienza energetica, ma restano ancora da definire i criteri, le condizioni e le modalità di funzionamento, di gestione e di intervento del Fondo, la cui dotazione finanziaria ammonta a 5 milioni di euro per il 2014 e 25 milioni di euro per il 2015. Proprio in vista di tali decreti attuativi, gli autori dello Studio evidenziano come lo stanziamento di 51 milioni di euro in maniera costante tra il 2015 e il 2020 consentirebbe all'Italia il raggiungimento del 30% degli obiettivi fissati dalla SEN nei settori residenziale, terziario ed industriale. Per il raggiungimento del 50% dell'obiettivo prefissato sarebbe necessario uno stanziamento di 219 milioni di euro.

Qualora l'attuale dotazione finanziaria di 25 milioni di euro venisse tenuta costante fino al 2020, si otterrebbe invece il raggiungimento del 30,4% dell'obiettivo prefissato se assegnata al solo settore residenziale e del 31,4 se assegnata al solo settore industriale. Risultati ben lontani dalle attese riposte nella SEN.

Link Utili
Gazzetta Ufficiale - Decreto Legislativo 4 luglio 2014, n. 102 per il recepimento della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica