La povertà energetica e il ricorso a forme non moderne di energia portano con sé conseguenze alla base dell'emergenza globale segnalata da anni e in molteplici occasioni dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Ogni anno infatti muoiono prematuramente oltre 3 milioni di persone al mondo, in prevalenza donne e bambini, a causa di malattie dell'apparato respiratorio generate dalla presenza non controllata di fumi in ambito domestico.

In Africa, dove il consumo di energia pro capite è inferiore a 0,7 tep contro gli oltre 3 dell'Europa e 7 degli Stati Uniti d'America, sono oltre 600 milioni gli abitanti che utilizzano come fonte energetica esclusivamente legna, arbusti, scarti di allegamento o dell'agricoltura con enormi conseguenze sociali.

È per questo e per combattere altre ineguaglianze globali che l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2015 Anno internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla Luce (IYL 2015). L'iniziativa mira ad innalzare le conoscenza e la consapevolezza sul ruolo chiave svolto dalle tecnologie basate sulla luce nella promozione dello sviluppo sostenibile e come le soluzioni fornite rispondano alle più importanti sfide globali nei campi dell'energia, dell'istruzione, delle comunicazioni, della salute e dell'agricoltura.

L'Anno internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla Luce intende:
- promuovere le tecnologie della luce per un miglioramento della qualità della vita sia nei paesi sviluppati, che in quelli in via di sviluppo
- ridurre l'inquinamento luminoso e lo spreco di energia
- promuovere la partecipazione delle donne nella scienza con ruoli di responsabilità
- promuovere l'istruzione tra i giovani
- promuovere lo sviluppo sostenibile.

Link utili
Il sole 24 ore - Accendere la luce è la prima conquista contro la povertà di Davide Tabarelli
IYL 2015 - Sito ufficiale
Commissione INAF/SAIt per la IYL 2015