È allarme tra i gestori delle reti elettriche. L'eclissi di Sole del 20 marzo infatti determinerà un rapido e diffuso calo della produzione di energia fotovoltaica in Europa. Il calo riguarderà molteplici impianti fotovoltaici la cui mancata produzione è equiparabile a quella generata dallo spegnimento di quasi 80 centrali elettriche convenzionali di medie dimensioni.
La questione non è una novità, e lo studio è anche stato al centro di un rapporto della rete europea dei gestori di sistemi di trasmissione elettrica, l'
Entso-E.
L'eclissi sarà sarà parziale su buona parte dell'Europa e inizierà in orari diversi: in Italia si potrà osservare dalle 9.20 alle 11.40 circa, con culmine intorno alle 10.30.
Questo determinerà, gradualmente e in poco più di due ore, il venir meno, al sistema elettrico, di decine di migliaia di Megawatt di energia solare e secondo le stime alle 10.41 si registrerà una produzione fotovoltaica di quasi 35mila Megawatt inferiore rispetto a una normale giornata di sole.
Per questo e per la necessità di mantenere il sistema in equilibrio si dovrà ricorrere alle fonti energetiche tradizionali, con l’attenzione di evitare sovraccarichi al termine dell’eclissi.
Per l'Entso-E l’eclissi è un importante test per il sistema elettrico europeo, dove il fotovoltaico, con circa 80GW installati a giugno 2014, crea uno scenario decisamente differente rispetto al passato quando si verificarono altre eclissi, come quella del 1999.
Link utilirainews.it - Eclissi di Sole del 20 marzo, allerta per i gestori delle reti elettriche: “Test senza precedenti” Entso-E