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A Porto Conte Ricerche, nuove applicazioni dell'ICT

Porto Conte Ricerche 
15.03.2010
Un sistema di ricostruzione superficiale ad altissima velocità, basato su luce strutturata e telecamere, permette l'accurata ricostruzione tridimensionale del volto e di altre parti del corpo umano. Un dispositivo basato su telecamere multiple cattura l'immagine di un corpo in movimento e la riproduce sul computer in tempo reale. Un laboratorio di supercalcolo inserito nella rete a banda larga della Regione Sardegna permette di svolgere analisi su enormi moli di dati, con applicazioni avanzate nel campo dell’astronomia, della fisica dei materiali, della bioinformatica, della chimica e della medicina.
Sono le novità presentate a Porto Conte Ricerche il 17 febbraio con l'evento "Infrastrutture di calcolo e tecnologie ICT a Porto Conte Ricerche". La giornata, aperta dal Rettore dell’Università di Sassari, Attilio Mastino, affiancato dal Presidente del Parco scientifico e tecnologico della Sardegna, Giuliano Murgia e dall'amministratore unico di Porto Conte Ricerche, Sergio Uzzau, ha permesso ai partecipanti di avere informazioni sulle più avanzate applicazioni del settore informatico e sulle nuove piattaforme recentemente messe in funzione presso Porto Conte Ricerche.

I tre progetti Cybersar, il Laboratorio di Visione artificiale e il laboratorio Aima (Advanced Imaging and Motion Analysis Lab) sono nati a Porto Conte Ricerche dalla sinergia tra Parco scientifico e tecnologico della Sardegna, le Università sarde, la Regione e i Fondi del Programma Operativo Nazionale del Ministero dell'Università. Massimo Carpinelli, Enrico Grosso e Ugo Della Croce, docenti presso l'ateneo sassarese e Giuseppe Mazzarella dell'Università di Cagliari, hanno presentato i laboratori ICT, mettendo in luce le finalità dei progetti e le caratteristiche delle attrezzature e delle risorse umane.
I partecipanti hanno potuto visitare le strutture e assistere alle dimostrazioni, preparate dai giovani ricercatori che lavorano per sviluppare nuove applicazioni e nuovi dispositivi. Marinella Cadoni, ricercatrice con formazione da matematico in Inghilterra ed esperienza nel Nord Italia, prima di rientrare in Sardegna con una borsa Master and Back. Agnese Peruzzi, giovanissima dottoranda in bioingegneria: per tre anni studierà le applicazioni dell'analisi del movimento per la riabilitazione delle persone con disabilità, in particolare per le persone colpite da sclerosi multipla, patologia ricorrente in Sardegna. Gianluca Masala, ingegnere informatico, studia le diverse applicazioni del calcolo computazionale, come un sistema di classificazione, già sperimentato in alcuni reparti dell’ospedale di Sassari, utile per aiutare i radiologi a visualizzare le masse tumorali nella prevenzione e cura del tumore al seno e al polmone.

La giornata si è conclusa con una tavola rotonda che ha permesso il confronto tra i vari soggetti che operano nel territorio a favore dello sviluppo. In un confronto, moderato da Enrico Grosso, Preside della Facoltà di Economia dell'ateneo sassarese e fondatore del Laboratorio di Visione Artificiale, è intervenuto, tra gli altri, il Direttore di Confindustria Nord Sardegna, Marco Tarantola.

Giustina Casu
Referente per la Comunicazione, Porto Conte Ricerche

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