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GreenShare, il car pooling 2.0

Origami colorati raffiguranti automobili 
11.01.2013
La mobilità dei cittadini e un approccio sostenibile al problema del traffico sono i temi che più stanno a cuore al team di GreenShare, innovativa piattaforma per il car pooling che durante l'anno appena concluso ha vinto la Start Cup Sardegna e ha partecipato come finalista al Premio Nazionale per l'Innovazione 2012. Per chi non ne avesse mai sentito parlare, il car pooling è una modalità di trasporto che consiste nella condivisione di automobili private tra più persone per ridurre i costi del trasporto. Abbiamo incontrato Giuseppe Colistra, il team leader del progetto, che ci ha raccontato com'è nata l'idea di GreenShare e quali sono gli obiettivi per il 2013.

Come e quando nasce l'idea del progetto GreenShare?
GreenShare nasce all'inizio del 2012 da un bisogno concreto vissuto in prima persona e che crediamo sia condiviso: rispondere alla forte richiesta di mobilità in maniera economica ed ecosostenibile. Il prezzo della benzina che sfiora i 2 euro al litro, i costi elevati per il possesso di un'auto e la crisi economica hanno accentuato i disagi legati agli eccessivi costi del trasporto privato. Una prima risposta può essere il trasporto pubblico che però ha orari e percorsi rigidi e talvolta risulta scomodo da usare. Un'alternativa è rappresentata dalla bicicletta, ma spesso bisogna fare i conti con l'orografia del territorio e con la carenza di piste ciclabili. L'analisi di questi problemi, i nostri studi in ingegneria delle telecomunicazioni ed il lavoro di ricerca nel settore ICT ci hanno dato l'idea per riscrivere con GreenShare il concetto di car pooling adattandolo all'epoca degli smartphone e del web 2.0.

Come si è costituito il gruppo di lavoro?
Il team nasce all'interno dei laboratori del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell'Università di Cagliari. Il nostro gruppo è composto da quattro persone: il sottoscritto, Michele Nitti e Virginia Pilloni, tutti dottorandi presso la Scuola di Dottorato di Ricerca in Ingegneria elettronica e informatica. Nel gruppo è presente anche Luigi Atzori, ricercatore nello stesso dipartimento. Lavoriamo a stretto contatto da anni, ci occupiamo in particolare dell'Internet of things e condividiamo un grande interesse per l'innovazione tecnologica. Come gruppo di ricerca siamo impegnati su diversi progetti per l'applicazione di soluzioni ICT alla mobilità ed alla gestione dei consumi energetici. Collaboriamo con Akhela, CTM, Tiscali, Telit e Vitrociset e con diverse imprese locali.

Il settore della mobilità in Italia è condizionato da alcune resistenze culturali. Come pensate di conquistare coloro che preferiscono l’indipendenza del mezzo proprio a qualunque costo?
In questo particolare periodo storico il problema principale di tante persone, sia in Italia che all'estero, è rappresentato dalla crisi economica. È allora necessario affidarsi a nuovi modelli che reinventino il modo in cui le persone percepiscono il consumo. Tra questi il concetto di "consumo collaborativo", che la rivista Time ha indicato tra le dieci idee che cambieranno il mondo. Il modello consiste nel condividere, barattare, prestare, noleggiare, donare e scambiare i propri beni. Sono tutti concetti tradizionali che la tecnologia digitale permette di reinventare. GreenShare segue questa filosofia e quindi pensiamo possa affrontare e vincere le resistenze culturali che spingono i cittadini ad utilizzare il mezzo privato e a viaggiare da soli. Oltre al punto di vista economico, non è da sottovalutare la crescente presa di coscienza di cittadini e istituzioni rispetto alle problematiche legate all'ecosostenibilità. Il problema del traffico urbano e del relativo inquinamento è molto sentito e vari enti pubblici sovvenzionano sempre più spesso mezzi di mobilità alternativa ad uso dei cittadini. Le resistenze culturali si stanno attenuando e pensiamo che GreenShare potrà essere parte attiva di questo processo.

GreenShare si basa su un sistema di feedback, ci puoi spiegare come funziona?
In tutte le situazioni in cui è richiesta una condivisione di esperienze con eventuali sconosciuti, l'ostacolo principale è superare la diffidenza. Intendiamo affrontare questo problema fornendo un servizio di valutazione della reputazione degli utenti basato su una rete sociale. Il sistema dei feedback, tramite il quale chi ha usufruito di GreenShare fornirà una valutazione del compagno di viaggio, sarà uno degli strumenti per la creazione delle reputazioni degli utenti. Per rafforzare la fiducia degli utenti sarà possibile collegare l'account GreenShare con eventuali account già esistenti sui principali social network. In questo modo la scelta degli utenti di condividere il viaggio sarà agevolata dalla possibilità di sapere se si hanno amici in comune o se un proprio amico ha già avuto un'esperienza di viaggio con un certo utente. Secondo la teoria del "consumo collaborativo" la vera moneta di scambio in un qualsiasi scenario di condivisione sarà proprio la reputazione delle persone, perché solo chi verrà ritenuto affidabile potrà far parte del sistema. Per questo con GreenShare puntiamo molto sull'aspetto social dell'applicazione che di riflesso renderà il sistema più sicuro e utilizzato.

Cosa sono i punti Green?
I punti Green sono una sorta di moneta virtuale che potrà essere usata per ricompensare chi condivide il proprio mezzo e rendere ancora più semplice, comodo e veloce per l'utente usare GreenShare. Il valore del numero di punti da scambiare sarà regolato automaticamente dall'applicazione in base a diversi fattori, quali numero di chilometri percorsi, numero di persone presenti in auto, eventuali pedaggi. Questo scambio di punti, dopo ogni esperienza di viaggio, consentirà al conducente di accumulare punti Green che potrà riutilizzare all'interno del circuito GreenShare per effettuare a sua volta esperienze da passeggero o per convertirli in altri beni o servizi offerti dai partner associati (ad esempio buoni carburante).

Dopo le grandi soddisfazioni del 2012, cosa c'è all'orizzonte di GreenShare?
Dopo un 2012 pieno di soddisfazioni con la vittoria della Start Cup Sardegna e la partecipazione al Premio Nazionale per l'Innovazione a Bari, il 2013 è iniziato lavorando a pieno ritmo per ultimare lo sviluppo della piattaforma. Vogliamo seguire la roadmap prefissata che prevede il rilascio della prima versione di GreenShare all'inizio dell'estate. Per presentare con successo il servizio intendiamo affinare il progetto sia dal punto di vista tecnologico che dal punto di vista della business idea e del business model. Per il futuro quindi tanto lavoro per un solo ambizioso obiettivo: trasformare il nostro progetto in realtà.

Link utili
GreenShare

Sara Palmas
Redattrice