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Nasce a Cagliari InsulaR

Professionista utilizza schermo virtuale  
04.07.2013
Ultimamente capita sempre più spesso di leggere o sentire parlare di "open data" soprattutto in riferimento a notizie o approfondimenti riguardanti le pubbliche amministrazioni, la cittadinanza attiva e la trasparenza. Questa espressione infatti, fuori dal dibattito politico fino a qualche anno fa, sta diventando sempre più di uso comune. Definiamola innanzitutto: gli open data, o dati aperti in italiano, sono dati liberamente accessibili a tutti, privi di restrizioni che ne limitino l'utilizzo o la riproduzione e rilasciati in formato aperto.

L'attenzione intorno al tema degli open data si lega strettamente al concetto di open government, cioè quello di una pubblica amministrazione trasparente e aperta alla partecipazione dei cittadini. Tuttavia il concetto di open data non si applica soltanto al mondo della pubblica amministrazione, anzi è molto più vasto e assume diverse declinazioni. In ambito editoriale e più in generale creativo si parla di open content in riferimento a contenuti disponibili e utilizzabili da chiunque (Wikipedia è un celebre esempio di enciclopedia open content). Nel mondo dell'informatica si parla di open source per indicare la possibilità di accedere al codice sorgente, studiarlo e apportare modifiche e di software libero, concetto incentrato sulla libertà dell'utente oltre che sull'apertura del codice sorgente.

Gli open data sono diventati noti in Italia in relazione al settore della pubblica amministrazione. Tuttavia l'utilizzo libero di dati è un elemento di estrema importanza anche in campo scientifico. Lo sanno bene a Cagliari i ragazzi che hanno fondato InsulaR, la comunità cagliaritana dedicata a R, software libero per la realizzazione di analisi statistiche. Si tratta di Davide Massidda, Gianmarco Altoè e Francesco Cabiddu, tre ragazzi che si interessano per studio, lavoro e ricerca di psicometria e statistica. Li abbiamo intervistati per scoprire qualcosa in più su InsulaR, sulle sue attività e progetti futuri.

Cos'è R? Come funziona e quali sono le sue potenzialità?
R è un software dedicato all'elaborazione statistica dei dati. A differenza di altri pacchetti statistici, R presenta alcune caratteristiche che l'hanno reso uno dei sistemi per l'analisi dei dati più celebri al mondo. Innanzitutto si tratta di un progetto open source distribuito gratuitamente sul web. Adottare R significa quindi abbattere drasticamente i costi derivanti dall'acquisto di onerose licenze, senza perdere in qualità ma anzi potendo contare su uno strumento che fornisce agli sviluppatori grandi possibilità creative.

R è concepito come un linguaggio di programmazione: attraverso un terminale si inviano delle istruzioni a un interprete che elabora la richiesta e fornisce un risultato. Tale caratteristica rende R estremamente versatile, perché il linguaggio consente all'utente di creare istruzioni nuove per risolvere problemi originariamente non previsti dal programma. Gli utenti possono raccogliere in librerie i propri programmi e distribuirli alla comunità. R quindi è sviluppato dal basso perché sono soprattutto i contributi degli stessi utenti a farlo crescere. Inoltre consente di analizzare dati a diversi livelli, e permette di gestire modelli statistici dai più classici ai più innovativi, così innovativi che spesso non hanno un'implementazione in nessun altro software. Oltre alle potenzialità di analisi dei dati, R incorpora diversi sistemi grafici in grado di realizzare visualizzazioni dei dati estremamente raffinate.

Cosa vi ha spinto a fondare InsulaR?
Nell'epoca in cui viviamo, i dati costituiscono un'importantissima risorsa che va saputa amministrare al meglio. In questo contesto, conoscere uno strumento di elaborazione statistica come R rappresenta una grande opportunità per un professionista dei dati. In diverse parti del mondo, intorno a R sono sorte tante iniziative di successo che hanno avuto dirette ricadute economiche sul territorio. Guardandoci intorno, però, ci siamo resi conto della scarsa diffusione di R in Sardegna. Anche a Cagliari, sede di fiorenti iniziative nel campo digitale, sembra che intorno a R poco si muova. Questo problema è stato colto da alcuni studenti dell'Università di Cagliari, dai quali è poi giunta la richiesta di imparare a utilizzare il software. Unendo gli interessi di studenti, ricercatori universitari e di singoli professionisti, ci siamo costituiti in una rete.

InsulaR si propone di connettere gli utenti R che operano in Sardegna e in particolare nell'area cagliaritana, con lo scopo di favorire la divulgazione della conoscenza su R e la cultura dell'utilizzo dei dati. Siamo convinti che la condivisione sia il motore dell'innovazione e solo attraverso di essa le idee possano circolare, crescere e diventare progetti concreti e di successo.

Chi sono le persone potenzialmente interessate alla vostra iniziativa e all'utilizzo di R?
Il gruppo nasce all'interno dell'Università di Cagliari grazie al contributo di noi tre (Davide Massidda, Gianmarco Altoè e Francesco Cabiddu) che operiamo nel campo delle scienze psicologiche e sociali. Tuttavia, come gruppo siamo interessati a entrare in contatto con professionalità provenienti da tutti i settori: la statistica è una disciplina trasversale e tale vuole essere anche questo collettivo di utenti di R. Le nostre iniziative sono quindi volte a coinvolgere tutti i professionisti e gli studenti che hanno a che fare con i dati e che hanno interesse ad apprendere e diffondere R. Guardiamo molto alle università, ai ricercatori e agli studenti, ma ci piacerebbe coinvolgere anche professionisti che operano nel settore privato. Pensiamo soprattutto a giovani che hanno in mente di avviare un progetto nel settore digitale e che possono trovare in R un'importante risorsa.

Avete già sviluppato qualche progetto targato InsulaR?
Nei mesi scorsi ci siamo occupati di mettere a punto il sito www.insular.it, che è il principale portale di accesso al gruppo. Il sito contiene un blog che ogni membro può utilizzare per divulgare articoli e tutorial, esso può rappresentare una vetrina per chiunque decida di contribuire con i propri contenuti.

E nel futuro quali sono i progetti in programma?
Attualmente stiamo lavorando su due corsi per l'utilizzo di R, uno introduttivo e uno avanzato, che dovrebbero partire nei prossimi mesi. Il primo corso prevede di fornire gli elementi per la gestione e la manipolazione dei dati, approfondendo le tecniche di esplorazione dei dati attraverso l'uso di visualizzazioni grafiche e indici di statistica descrittiva. Il secondo corso verterà invece sull'inferenza statistica e sulle tecniche di modellazione dei dati, con ulteriori approfondimenti inerenti le librerie grafiche del sistema R. In realtà la formazione non è l'unico progetto in cantiere: alcuni di noi stanno già pensando di costituire un gruppo per lo sviluppo di una nuova libreria R, ma attualmente non possiamo dire altro.

Come entrare a far parte di InsulaR?
Per diventare parte della comunità è sufficiente iscriversi al sito www.insular.it. L'iscrizione è libera e consente all'utente di commentare i post sul blog e di essere informato sulle iniziative del gruppo tramite comunicazioni via e-mail. Previa richiesta allo staff tecnico, l'utente può diventare autore e pubblicare articoli sul blog a proprio nome.

Link utili
InsulaR

Sara Palmas
Redattrice