La stampa 3D, un mercato in espansione - Infografica
05.08.2013
La stampa digitale a tre dimensioni si sta diffondendo rapidamente non solo in campo industriale. Alcune stampanti, di ingombro e costo contenuto, possono essere infatti acquistate anche da privati, dando così la possibilità agli appassionati di creare piccoli oggetti. Il procedimento è abbastanza semplice: se non si è in grado di creare da soli un progetto 3D, è possibile scaricare uno già pronto da internet, si sceglie quindi il materiale e si avvia il processo di stampa.
In che campi è principalmente utilizzata la stampa 3D? La parte da padrone la fa l'industria motoristica, con il 31,7%, seguono ben staccati i prodotti di consumo col 18,4% e i prodotti industriali all'11,2%. Con valori abbastanza simili c'è poi il settore medico (8,8%), l'università (8,6%), quello aerospaziale (8,2%), per finire con il 5,5% del settore governativo e della difesa, mentre tutto il resto raggranella il 7,7%.
Alcune curiosità: il colosso dell'aeronautica Boeing ha usato il 3D printing per produrre più di 22.000 parti per aerei militari e civili, mentre la NASA e l'Università di Washington stanno lavorando ad una stampante 3D che usa la polvere lunare. I materiali che è possibile utilizzare per la stampa sono infatti i più disparati: plastica, gomma, metallo, ceramica composita, carta, sabbia, ma addirittura zucchero, carne e tessuti umani.
I vantaggi della stampa 3D sono: i pochissimi scarti, la lavorazione ecologica rispetto a quella tradizionale, il basso costo e il controllo del prodotto finito da parte del cliente.
Il valore del mercato previsto per i prossimi anni è in espansione: si dovrebbe passare dai 2,2 miliardi di dollari del 2012 ai 3,1 previsti per il 2016, ai 5,2 miliardi di dollari del 2020.
Fonti: 2013 Roadshow for Growth - Slate
Cartridge Discount - via 3D Printing Industry
In che campi è principalmente utilizzata la stampa 3D? La parte da padrone la fa l'industria motoristica, con il 31,7%, seguono ben staccati i prodotti di consumo col 18,4% e i prodotti industriali all'11,2%. Con valori abbastanza simili c'è poi il settore medico (8,8%), l'università (8,6%), quello aerospaziale (8,2%), per finire con il 5,5% del settore governativo e della difesa, mentre tutto il resto raggranella il 7,7%.
Alcune curiosità: il colosso dell'aeronautica Boeing ha usato il 3D printing per produrre più di 22.000 parti per aerei militari e civili, mentre la NASA e l'Università di Washington stanno lavorando ad una stampante 3D che usa la polvere lunare. I materiali che è possibile utilizzare per la stampa sono infatti i più disparati: plastica, gomma, metallo, ceramica composita, carta, sabbia, ma addirittura zucchero, carne e tessuti umani.
I vantaggi della stampa 3D sono: i pochissimi scarti, la lavorazione ecologica rispetto a quella tradizionale, il basso costo e il controllo del prodotto finito da parte del cliente.
Il valore del mercato previsto per i prossimi anni è in espansione: si dovrebbe passare dai 2,2 miliardi di dollari del 2012 ai 3,1 previsti per il 2016, ai 5,2 miliardi di dollari del 2020.
Fonti: 2013 Roadshow for Growth - Slate
Cartridge Discount - via 3D Printing Industry
