Logo Regione Autonoma della Sardegna
RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO IN SARDEGNA
sardegnaricerche...  ›  ...  ›  agenda  ›  archimede webzine  ›  video  ›  ricerca italiana: l'eccellenza...

Ricerca italiana: l'eccellenza nazionale in fuga

Ricercatrice osserva una piastra di Petri  
12.02.2014
Lo European Research Council ha annunciato lo scorso 14 gennaio la lista dei beneficiari dei fondi di ricerca agli scienziati che avevano fatto domanda di finanziamento per la realizzazione di progetti specifici. Il totale dei fondi erogati ammonta a 575 milioni di euro per tutta l'Europa: una cifra enorme, che costituisce sicuramente una boccata d'ossigeno per molti progetti italiani di ricerca scientifica. Sui 312 progetti presentati, il finanziamento massimo ottenuto è stato di 2,75 milioni di €, con una media di 1,84 milioni.

Dai dati dell'assegnazione emerge una conferma: i ricercatori italiani sono fra i più produttivi. Si aggiudicano infatti 46 progetti su 312, quasi al livello della ben più grande Germania che ne ottiene 48. Si tratta di un ottimo risultato, in particolare se si considera il numero dei ricercatori attivi nei diversi paesi. Quarantasei progetti finanziati significano finanziamenti per circa 100 di milioni di euro, ovvero circa il 15% del totale europeo.

Andando però a leggere più a fondo i risultati, ci si accorge di un dettaglio non trascurabile: solo 20 dei 46 progetti saranno sviluppati presso istituti di ricerca o università italiane. In questa classifica l'Italia si piazza al 5° posto, dietro Germania, Francia, Regno Unito e Olanda. Il risultato è che più di metà dei soldi destinati a progetti "italiani" non arriveranno in realtà nel nostro paese.

Un'altra piccola delusione arriva da una terza classifica, che indica gli arrivi dei progetti dagli altri paesi: qui caliamo clamorosamente al 7° posto. Se la Germania recupera i propri ricercatori che si recano all'estero con altrettanti ricercatori non tedeschi che svolgono lì le proprie ricerche, il Regno Unito addirittura raddoppia la propria dotazione, mentre noi guadagniamo dall'estero solo un ricercatore.

Per visualizzare l'infografica a grandezza naturale è sufficiente cliccare sull'immagine.

Ricerca italiana: l'eccellenza in fuga