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Clima ed energia, obiettivi UE per il 2030

Illustrazione di una spina di corrente con una città verde disegnata al suo interno 
26.03.2014
La Commissione europea ha presentato nelle scorse settimane il quadro 2030 per il clima e l'energia. Per raggiungere gli obiettivi presentati in questo documento si dovrà investire in nuove tecnologie per ridurre le emissioni e costruire un sistema energetico che assicuri prezzi accessibili per i consumatori, minore dipendenza dall'importazione e maggiore sicurezza sulle forniture di energia, con la non secondaria opportunità di nuova occupazione e crescita economica.

Vediamo quali sono i principali elementi trattati nel quadro strategico.

- Riduzione dei gas serra: viene individuato l'obiettivo vincolante di ridurre del 40% (rispetto al livello del 1990) le emissioni di gas serra. Il Consiglio e il Parlamento europeo sono invitati a concordare questo impegno in vista del nuovo accordo mondiale sul clima, che si concluderà a fine 2015 a Parigi.

- Energie rinnovabili: viene posto un obiettivo vincolante di almeno il 27% di energia rinnovabile a livello di Unione Europea entro il 2030. Questo dovrebbe essere uno stimolo all'innovazione e agli investimenti, anche se non si pensa di tradurre questo in obiettivi specifici per le singole nazioni, che quindi saranno libere di trasformare il proprio sistema energetico secondo le proprie valutazioni.

- Efficienza energetica: gli obiettivi di politica energetica non sono raggiungibili senza un miglioramento dell'efficienza energetica, che dovrà essere parte dei piani nazionali dell'energia.

- Riforma del sistema ETS (Emissions Trading Scheme): viene proposto di istituire una riserva all'inizio del prossimo periodo di scambio di quote emissione, nel 2021. Questa riserva permetterebbe di affrontare l'eccedenza di quote di emissioni che si è costituita negli ultimi anni ma anche di migliorare la resilienza (capacità di un sistema di tornare all'equilibrio dopo un intervento esterno) del sistema agli shock gravi, regolando automaticamente la fornitura di quote da mettere all'asta.

- Energia competitiva, a prezzi accessibili e sicura: vengono proposti degli indicatori chiave per valutare i progressi e che servano da base oggettiva per l'elaborazione di risposte strategiche. Grazie agli indicatori riguardanti i differenziali di prezzo dell'energia tra i principali partner commerciali, la diversificazione delle forniture, la dipendenza da fonti energetiche interne e la capacità di interconnessione tra gli Stati membri il mercato sarà più integrato e aumenteranno la concorrenza e l'innovazione.

- Un nuovo sistema di "governance": si propone un nuovo sistema di governo basato su piani nazionali per un'energia competitiva, sicura e sostenibile. Gli Stati membri dovranno elaborare, sulla base delle indicazioni che fornirà la Commissione europea, i loro piani nell'ambito di un approccio comune, che garantirà una maggiore certezza agli investitori e maggiore trasparenza, migliorando sia la coerenza sia i meccanismi di coordinamento e sorveglianza dell'UE.

Alla presentazione del Quadro 2030 Connie Hedegaard, Commissaria incaricata dell'Azione per il clima, ha dichiarato: "Abbiamo smentito tutti quelli che dicevano che oggi la Commissione non avrebbe proposto niente di particolarmente ambizioso. Tagliare le emissioni del 40% rappresenta l'obiettivo più efficace in materia di costi per l'UE e tiene conto della nostra responsabilità a livello mondiale. Naturalmente, l'Europa deve continuare a spingere fortemente per le energie rinnovabili: per questo la proposta di un obiettivo vincolante annunciata dalla Commissione è estremamente importante. Si dovrà ora raggiungere un accordo sui dettagli, ma la direzione da percorrere è già chiara. Se anche altre regioni del mondo fossero altrettanto ambiziose nella lotta ai cambiamenti climatici, oggi il pianeta sarebbe in condizioni decisamente migliori."

Il percorso per attuare gli obiettivi sul clima avrebbe dovuto essere discusso nella sessione del Consiglio Europeo del 20 e 21 marzo, ma l'incontro è slittato all'appuntamento del prossimo ottobre. Il documento conclusivo afferma comunque che "una politica europea su energia e clima che sia coerente deve assicurare competitività economica, sicurezza energetica e raggiungimento degli obiettivi su clima e ambiente". Per questo sarà necessario "incrementare ulteriormente la coerenza tra la riduzione delle emissioni di gas serra, l'efficienza energetica e l'uso delle rinnovabili per raggiungere gli obiettivi 2030 in maniera cost-effective". Attenzione particolare viene posta al costo dell'energia ("assicurare a famiglie e imprese l'energia a prezzi accessibili e competitivi"), mentre un ulteriore passaggio sembra non prevedere l'individuazione di obiettivi vincolanti ai vari stati sull'energia rinnovabile ("garantire flessibilità agli Stati membri sulle modalità di soddisfacimento dei loro impegni, in modo da riflettere le circostanze nazionali e rispettare la loro libertà di determinare il proprio mix energetico").

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Clima ed energia: obiettivi UE 2030 - Infografica