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Il consumatore italiano online

Una donna fa acquisti da un tablet 
01.04.2014
La ricerca Total Retail Survey 2014, realizzata da PricewaterhouseCoopers (PwC), analizza il consumo online, la mobilità e l'attitudine alla multicanalità di 15.000 consumatori, provenienti da 15 nazioni in 5 continenti.

Grazie al campione di oltre 1.000 consumatori online italiani (ossia che hanno al loro attivo almeno una transazione online) è possibile capire la situazione nel nostro paese e confrontarla con quella del resto dei paesi analizzati. I nostri connazionali intervistati sono per quasi metà (47,7%) provenienti dal settentrione, il 33,7% dalle regioni del sud e isole, mentre solo il 18,6% dal centro Italia. Per il 47% si tratta di persone con un impiego full time, il 13% part-time e il 12% è disoccupato. Per l'8% sono rispettivamente studenti, casalinghi e lavoratori in proprio, solo il 4% pensionati. Le fasce d'età più presenti sono quella dai 25-34 anni (33%) e 35-44 (27%), seguite da 45-54 (16%) e 18-24 (14%). Nell'intervallo 55-64 sono il 9% e solo l'1% oltre i 65 anni.

Perché si sceglie di comperare online? Per il 70% degli italiani per i prezzi più bassi o le migliori offerte, contro il 55% degli intervistati globali. Per il 51%, appena sopra la media globale, il motivo è la comodità di fare acquisti da casa, per il 36% è anche la maggior facilità di confrontare i prezzi rispetto al negozio e per il 23% una miglior scelta di prodotto. Per meno della media globale il motivo è la possibilità di comperare tutti i giorni a qualunque ora (30% contro il 34%) e la possibilità di ricercare un particolare prodotto o marchio (23% contro il 26%).

Di contro, quali sono i motivi che spingono a preferire il negozio invece dell'online? La ragione principe, condivisa dalla stessa percentuale degli intervistati mondiali e da quelli italiani (59%), consiste nel fatto che in un negozio fisico è possibile vedere, toccare e provare la merce. Questa motivazione raggiungeva il 73% degli intervistati nel 2012. Il 54% degli italiani compera online anche per avere una consegna più rapida e il 16 % per sostenere i distributori locali: in entrambi i casi il valore è poco sopra la media dei 15 paesi. Grande differenza si registra riguardo la preferenza ad acquistare i prodotti deperibili in negozio: questa è una scelta del 40% degli italiani, a fronte di una media mondiale del 17%.

Se analizziamo quali prodotti vengono acquistati direttamente dal negozio online del singolo marchio notiamo che il risultato italiano è sempre pari o superiore alla media globale: spiccano in particolare l'elettronica di consumo (60% contro il 47%), abbigliamento e calzature (51%), libri, film e videogiochi (46% contro il 36%), elettrodomestici (33% a 27%) e cosmetici (30% contro il 21%). Qual è il motivo per cui si compera direttamente dal sito internet di un marchio? Fondamentalmente per i prezzi più bassi (60% in Italia, rispetto al 45% del dato globale), poi per la maggior varietà (36%) e per la buona disponibilità di stock (30%).

È interessante rilevare che i consumatori italiani sono più attivi sui media sociali rispetto al dato globale: il 69% ottiene informazioni su un determinato marchio attraverso questi canali, ne segue gli aggiornamenti (62%) e interagisce commentando con produttori o distributori (60%). Il 67% del campione italiano afferma di aver scoperto grazie ai social network aziende che non conosceva. Ovviamente chi frequenta le pagine aziendali sui canali sociali si aspetta che le proprie opinioni siano ascoltate, quindi le imprese devono prestare molta attenzione a questo tipo di comunicazione, che può trasformarsi in pubblicità negativa se il cliente non è soddisfatto, o in una pubblicità entusiastica nel caso di un consumatore contento, che può diventare "ambasciatore" del marchio tra i suoi contatti.

Per visualizzare l'infografica a grandezza naturale è sufficiente cliccare sull'immagine.

Il consumatore online italiano - Infografica