Logo Regione Autonoma della Sardegna
RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO IN SARDEGNA
sardegnaricerche...  ›  ...  ›  agenda  ›  archimede webzine  ›  video  ›  le smart cities nell'unione...

Le smart cities nell'Unione europea

Illustrazione di una grande lampadina in primo piano e di una città sullo sfondo 
16.06.2014
Sempre più frequentemente ci capita di leggere o sentir parlare di Smart Cities, termine con cui si identificano le "città intelligenti", ossia quelle in cui si attuano politiche per assicurare qualità della vita elevata, sviluppo sostenibile e investimenti in infrastrutture.

Lo European Parliament's Committee on Industry, Research and Energy ha commissionato un rapporto per verificare come le strategie delle smart cities possano integrare gli strumenti per raggiungere gli obiettivi di Europa2020, dato che più della metà della popolazione europea già vive nelle città e nel futuro questa percentuale tenderà ad aumentare.

Le città analizzate sono quelle con più di 100.000 abitanti in cui viene messa in pratica almeno una delle sei caratteristiche della smart city: governo, economia, ambiente, mobilità, persone e vita, a cui si associa l'aggettivo intelligente. Il grado di sviluppo può essere a livello di singolo progetto o di iniziativa complessiva, fino ad arrivare ad una strategia di smart city completa se si integrano tutte le caratteristiche.

In tutte le nazioni europee sono presenti città intelligenti. Il numero maggiore si trova nel Regno Unito, in Spagna e in Italia, mentre la percentuale maggiore si trova in Italia, Austria, Slovenia, Danimarca, Svezia, Finlandia ed Estonia. Circa un terzo (34%) delle città analizzate sviluppa un solo settore, in particolare ambiente (199 città su 240) e mobilità (125 città su 240).

Per due terzi delle città le azioni per renderle smart sono ancora in fase progettuale o pilota, quindi si è ridotto il campione a 37 città in cui le misure adottate sono mature e documentabili. I progetti che sono emersi possono essere raggruppati in alcune categorie:

- Quartiere intelligente, in cui esistono infrastrutture ICT, in cui i trasporti pubblici sono efficienti e viene favorito l'uso della bicicletta, dove vengono perseguiti gli obiettivi ambientali della riduzione del consumo energetico, dell'utilizzo di fonti rinnovabili, della corretta gestione dell'acqua e dei rifiuti, oltre alla realizzazione di edifici a emissione zero di CO2.

- Test di micro infrastrutture: le infrastrutture sono create collegando sistemi, sensori, oggetti fisici, in modo che la comunicazione tra questi necessiti il minor intervento umano possibile. Esempi sono le strade intelligenti, in cui possiamo trovare un corretto monitoraggio e gestione dell'energia grazie anche a sistemi di illuminazione intelligenti, il Wi-Fi libero, parcheggi in cui ci sia anche la possibilità di ricaricare veicoli elettrici, attenzione alla mobilità, alla gestione dei rifiuti e alle condizioni ambientali come inquinamento, temperatura e umidità.

- Sistemi di gestione intelligente del traffico: l'obiettivo è avere a disposizione in tempo reale le informazioni sul traffico cittadino, per poterlo gestire nella maniera più efficiente e di meno impatto ambientale. Questo significa evitare congestioni favorendo il flusso regolare dei mezzi. Ad esempio a Thessaloniki, in Grecia, si sono implementati due differenti sistemi: il primo gestisce gli incidenti con informazioni in tempo reale, stima dinamicamente il traffico per il resto della giornata, valuta e conferma i tempi di percorrenza stimati e gestisce dinamicamente i semafori. Il secondo sistema fornisce ai cittadini dati in tempo reale circa le condizioni di traffico, consentendo loro di scegliere tra il tragitto più breve, più economico e più rispettoso dell'ambiente.

- Sistemi di gestione delle risorse: diffusi in molte delle smart cities europee, in cui sono stati implementate reti elettriche intelligenti (smart grid), sistemi di gestione delle energie rinnovabili o delle acque.

- Piattaforme partecipative: sono sistemi che promuovono la partecipazione dei cittadini per migliorare i servizi pubblici, attraverso strategie che impieghino open data, lavoro distribuito (crowdsourcing) e co-creazione.

Grazie all'analisi di questi aspetti il rapporto ha potuto ricavare interessanti indicazioni sulle politiche che potrebbero essere implementate a livello di Unione europea per diffondere queste buone pratiche a tutte le realtà.

Fonte: Mapping Smart Cities in the EU - 2014

Per visualizzare l'infografica a grandezza naturale è sufficiente cliccare sull'immagine.
Le smart cities in Europa - Infografica