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La tecnologia 3D per il turismo e i beni culturali

Cagliari, pinacoteca 3D  
06.10.2006
Tino Bruno e Roberto Lamonica sono un catanese e un cagliaritano, hanno 30 e 43 anni, si sono conosciuti qualche anno fa, quando entrambi lavoravano in un'azienda cagliaritana da cui poi sono usciti per creare una società propria, la ZetaOrange, attiva nel settore ICT del Parco scientifico e tecnologico di Cagliari.

Bruno è uno sviluppatore di software, Lamonica un grafico. Entrambi sono, da sempre, appassionati di tecnologia 3D, che negli ultimi anni ha avuto uno sviluppo sempre maggiore grazie soprattutto alle applicazioni che le grandi aziende di videogiochi continuamente sperimentano per il mercato dell'intrattenimento. Ma la realtà virtuale, nella visione due giovani imprenditori, può offrire moltissimo anche ad altri settori: il loro obbiettivo è quello di tenere la ZetaOrange sul mercato con lo sviluppo di applicazioni tridimensionali legate al turismo e alla valorizzazione dei beni culturali. Un primo esempio di quello che l'azienda offre è la demo appena realizzata, che rappresenta il Parco scientifico e tecnologico di Pula in una visione, appunto, tridimensionale e interattiva.

E' possibile, cioè, non solo vedere il parco per come realmente è, nelle tre dimensioni, ma anche "entrare" nei vari uffici, laboratori, sale riunioni, e ricevere per ciascun luogo che si sta visitando tutta una serie di informazioni pratiche: nome del reparto e aree di ricerca, e-mail dei dipendenti, degli scienziati o dei ricercatori, numeri di telefono, collegamenti ai siti delle aziende.

"Anche noi - raccontano i due imprenditori - Abbiamo iniziato con un'idea di videogioco: abbiamo sviluppato un prototipo di simulatore automobilistico, ma poi ci siamo resi conto che in ogni caso non saremo potuti arrivare ad avere qualcosa di interessante per il mercato, che vede in azione veri e propri colossi imprenditoriali. Abbiamo allora cercato di pensare a nuove applicazioni per il 3D, concentrandoci soprattutto sul turismo e il grande patrimonio artistico dell'Italia".

Un cliente-tipo di ZetaOrange potrebbe essere, ad esempio, un villaggio turistico: un cliente potenziale disposto a spendere una grossa cifra per comprare una vacanza di una settimana per sé e la propria famiglia, troverebbe infatti sicuramente utile poter rendersi conto, con una accurata rappresentazione 3D, dell'ubicazione esatta del proprio bungalow, delle misure e della distribuzione interna dello spazio di quest'ultimo, della distanza dal mare, di quanti servizi offre il villaggio, come pizzerie, campi da tennis, bar ecc.

"Nel mondo ci sono già, ovviamente, tantissimi software che permettono di vedere una data realtà in tridimensione, si tratti di una strada o di un palazzo. La differenza sta soprattutto nella qualità e nell'accuratezza di questa rappresentazione. Noi puntiamo al massimo, e oggi siamo in effetti in grado di rappresentare al meglio qualunque edificio o luogo".

Progetti in corso
La Pinacoteca Nazionale di Cagliari e giochi elettronici
Uno dei progetti su cui l'azienda sta lavorando riguarda la Pinacoteca Nazionale di Cagliari, per la quale realizzerà un "virtual tour", una passeggiata 3D che permetterà al navigatore di vedere quali quadri sono presenti nella struttura, oltre a schede storiche e artistiche su ogni oggetto, a dati utili sul museo, ecc.

Nell'attesa che il settore turistico e quello dei beni culturali incrementino la loro domanda di servizi legati al 3D, Bruno e Lamonica continuano a lavorare nel campo dei giochi elettronici: ZetaOrange ha infatti appena realizzato, su commissione di una delle più grandi aziende britanniche del settore, un videogioco da pub che sarà presto presente in tutti i locali del Regno Unito. "Si tratta di un simulatore di minigolf, per il quale abbiamo lavorato seguendo passo passo le indicazione del cliente. E' stata una bellissima esperienza, perché questo è un settore in cui gli utenti finali, i giocatori dei pub, sono molto esigenti e sensibili alla qualità del prodotto".

Aspettando che villaggi vacanza e musei si facciano avanti, la ZetaOrange, da Pula, ha intanto messo la sua firma su un prodotto globale e ancora modernissimo, come i giochi da bar dell'ultima generazione.

Biografia
Tino Bruno
Perito informatico catanese, si è trasferito cinque anni fa in Sardegna per lavorare in un'azienda ICT che si occupava di valorizzazione culturale. L'esperienza in Sardegna lo ha spinto a fare impresa in prima persona per realizzare un software innovativo concretamente utilizzabile dalle nuove generazioni di utenti informatici.
E' stata proprio la passione per la simulazione e l'ambizione di costruire una software house in grado di competere tecnologicamente con le grandi aziende americane che lo hanno convinto a spendere le pochissime risorse finanziare a disposizione per costituire la ZetaOrange Srl che opera nel settore dei new media e delle tecnologie innovative per la TV ed il Cinema e/o Teatro Interattivo .

In questo percorso ha trovato un valido socio, Roberto Lamonica, che ha sposato la causa, condividendo una smisurata passione e competenza nel settore della produzione di contenuti digitali e della computergrafica 3D e molti anni passati nella realizzazione di servizi Teatrali.
Grazie a questo connubio di idee e competenze ZetaOrange si propone oggi come una nascente multi-service per la realizzazione di prodotti interattivi tridimensionali per la valorizzazione culturale e scientifica, per l'integrazione di nuove tecnologie nel teatro sperimentale e per la produzione di DigitalFX per il cinema e la TV.

Link utili
ZetaOrange