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Esiste un luogo, nel cervello umano, in cui ha sede la coscienza del proprio Io?

 
18.07.2007
E' l'affascinante quesito che ha animato il quarto appuntamento de "L'Isola della Scienza", la sera di martedì 17 luglio.

I risultati dei più prestigiosi e recenti studi scientifici sulla coscienza, sono stati descritti da Luca Pani, Dirigente del CNR e Presidente di PharmaNess Scarl, ad un pubblico che ha contribuito attivamente e con entusiasmo a una discussione sull'ultima frontiera della neurobiologia. Pani ha mostrato i metodi che gli scienziati usano per osservare il funzionamento del cervello umano e ha spiegato che per indagare sulla coscienza sia utile studiare proprio gli stati in cui quest'ultima è alterata: gli studi più interessanti riguardano l'osservazione del cervello di monaci zen in meditazione o di atleti di sport agonistici. Il pubblico si è poi prestato allo svolgimento di alcuni test, ha ascoltato con interesse termini come "interferenze cognitive", "neuroni specchio", "neuroni griglia", sempre resi comprensibili dall'oratore con esempi, filmati e immagini.

Pani ha concluso spiegando che le attuali teorie biologiche sulla coscienza e la sua posizione nel cervello non indicano un luogo preciso e lasciano ancora senza risposta tante domande, non solo scientifiche. A questo proposito è significativo il nome usato dagli stessi scienziati per indicare un insieme di circuiti cerebrali che collegati insieme potrebbero costituire la coscienza: i "tamburi dell'anima".

Il prossimo appuntamento è fissato per giovedì 19 luglio, alle 21.30, presso il Museo Patroni, con la Scienza da leggere: "Cointegrazione e Pair-Trading, ovvero, come investire i propri risparmi evitando tracolli finanziari", di Claudio Gallo e Antonio Acheri.

Giuliana Brunetti
CRS4