Il futuro è, per definizione, incerto. Per Godet (1989) “Colui che prevede il futuro è un impostore, perché il futuro non è scritto, ma bisogna realizzarlo”.
Proprio per questo, riflettere sul futuro può essere molto utile. Possiamo (e dovremmo) prevedere futuri alternativi (Jim Dator).
La Prospettiva o Foresight è un strumento particolarmente utile per la pubbliche amministrazioni in un contesto di grande incertezza (velocità del cambiamento tecnologico, crescita esponenziale delle informazioni a livello globale…).
Foresight significa avere la capacità di specificare visioni, definire i nostri interessi, articolare idee, generare piani d’azione e impegnarsi in questi piani.
Non è una «previsione», ma una riflessione collettiva su sfide, prospettive, opportunità – a partire da alcuni «indizi» (ad es. dove sta andando la ricerca internazionale, il parere degli esperti…).
Il Foresight consiste nel chiedersi:
Di solito, il processo di uno studio di Foresight conduce a:
i) Identificare le tendenze dominanti;
ii) Costruire scenari con e senza tendenze, tenendo sempre conto dell’incertezza (eventi imprevisti che possono accadere);
iii) Sviluppare strategie condivise per muoversi verso il futuro desiderato;
iv) Metterle in pratica.
Quindi, l’esercizio di Foresight pone domande, propone idee per ciascun settore contemplato, valutandone l’impatto e la fattibilità, e stabilisce una criticità, favorendo in definitiva l’orientamento nella formulazione di appalti innovativi per la pubblica amministrazione.
L’obiettivo della presente serie di visualizzazioni è quello di presentare ogni idea innovativa ai potenziali interlocutori pubblici interessati e incoraggiare il dibattito e la partecipazione.
Le «smart specialisation strategies» (S3) definiscono una generazione avanzata di politiche regionali di promozione e gestione dell’innovazione.
Quando una specializzazione è veramente smart?
• Quando si fonda su una visione «distintiva»
• Quando sceglie in modo strategico
• Quando sperimenta e innova
• Quando le scelte sono frutto di un processo collettivo di «scoperta imprenditoriale»
• Quando le scelte sono «outward looking», cioè guardano al contesto esterno
Step 1: Identificare le tendenze dominanti;
Step 2: Costruire scenari con e senza tendenze, tenendo sempre conto dell’incertezza (eventi imprevisti che possono accadere);
Step 3: Sviluppare strategie condivise per muoversi verso il futuro desiderato;
Step 4: Metterle in pratica.
L’analisi su scala globale della disponibilità di soluzioni innovative è basata sulle esigenze delle aree di specializzazione (ADS) della S3 regionale, a partire dalla identificazione di opportunità di innovazione per ciascuna delle ADS.
Tale analisi è stata condotta attraverso la metodologia degli Scenari.
Successivamente vengono ordinate informazioni sintetiche sull’idea innovativa, che partono dall’enunciazione delle ipotesi di innovazione; poi si descrive il problema che l’idea vuole affrontare, o l’opportunità che vuole cogliere; si fornisce la motivazione che sta alla base dell’idea; si annuncia e delimita un obiettivo; si contestualizza l’idea delineando il sistema di soggetti e di relazioni che entrano in gioco, e che è necessario che si attivino per la realizzazione dell’idea.
La valutazione (ancora preliminare) che presentiamo usa come criterio una valutazione dell’impatto e della complessità rappresentate in una matrice. In particolar modo:
1. l’impatto è soprattutto in termini di eventuale scalabilità (in regione e altrove) di sperimentazioni che diano esito positivo (questo lo cominciamo a fare noi sentendo in maniera puntuale gli esperti se necessario);
2. la complessità è la valutazione su quanto l’idea sia sufficientemente “precisa” da dar luogo a appalto innovativo.
Alle ipotesi di innovazione vengono dunque - in primissima battuta - assegnati voti da 1 a 10
ADS ordenate per impatto
ADS ordinate per fattibilità tecnica ed amministrativa
Stima dei Lavori creati per l’ADS.
Si mostrano dati stimati generali per innescare la discussione degli esperti.
L’implementazione della Smart grid comunale può generare più di 5.000 nuovi lavori nei prossimi anni?
…
Stima della quantità di investimento richiesta per ADS.
Qual è l’investimento necessario per creare un hub per la sperimentazione dei droni in Sardegna?
Più di 10 Milioni di €? …
Volumi ed evoluzione dei mercati associati alle idee secondo fonti secondarie.
Per l’implementazione delle idee, si propone di individuare le localizzazioni seguenti, in quanto più adatte per la sperimentazione.