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Fabbrica Sociale
Reticolo con persone
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Maria Grazia De Vita
Indirizzo emailgrazidevita@gmail.com
Facebook: Fabbrica Sociale
Cagliari

Specializzazione
Rigenerazione urbana

Profilo
Fabbrica Sociale è un progetto di rigenerazione urbana, un laboratorio di progettazione partecipata e condivisa che intende rispondere al bisogno di identità, alla necessità di creare relazioni significative e comunità nella popolazione dei quartieri periferici di Mulinu Becciu (Cagliari) e Su Planu (Selargius), adiacenti geograficamente ma decentrati e lontani dai rispettivi centri di appartenenza, attraverso una serie di azioni che coinvolgono i cittadini in prima persona.

Arte, cultura e benessere sono le materie prime di una fabbrica di energia sociale che produce un innovativo modello di welfare di comunità e favorisce il senso di appartenenza al luogo in cui si vive promuovendo la valorizzazione di identità e la riappropriazione degli spazi urbani.

L'idea d'impresa nasce dalla profonda conoscenza dell'ambito di intervento, maturata in anni di esperienza sul territorio, che ha evidenziato una verità profonda spesso trascurata da amministrazioni e istituzioni: vivere gli spazi urbani è differente dall'abitarli: i servizi di base non sono sufficienti a radicare il senso di appartenenza ad un territorio se non vengono soddisfatti anche i bisogni culturali, se, come ci ha riferito una cittadina intervistata, non si provvede a nutrire anche l'anima.

Un team multidisciplinare, con competenze artistiche, esperienza negli ambiti dell'animazione socioculturale e della cura della persona può offrire copertura in diverse aree quali l'arteterapia, il teatro, la creatività, la cura e il benessere ma soprattutto può intercettare le risorse culturali già presenti nel territorio, organizzandole in una rete coerente che ne valorizzi le potenzialità e l'efficacia. Il percorso di validazione sta testando le modalità organizzative e le criticità, mettendo a punto sia l'organizzazione che la sostenibilità dei servizi, stabilendo dei parametri affinché la proposta possa diventare un modello organizzativo scalabile ed esportabile anche in altri contesti.

L'emergenza sanitaria innescata dalla pandemia sta ridisegnando il mondo e il modo di vivere la socialità e rappresenta la sfida più grande con cui confrontarsi, costringendo, alla luce dei nuovi bisogni emersi, a un ripensamento delle modalità di intervento e alla ridefinizione dei linguaggi e degli ambiti comunicativi. Fare aggregazione in tempo di distanziamento sociale, creare reti virtuali fra associazioni culturali e di volontariato, coinvolgere le amministrazioni in una assunzione di responsabilità rispetto al proprio ruolo di sostegno verso le iniziative che, partendo dal basso, di fatto, colmano dei vuoti istituzionali e aprono vie di innovazione sociale, in questo nuovo panorama acquisiscono rilevanza prioritaria.

Sostenuto da
Sardegna Ricerche - programma cambiaMENTI