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Un convegno su informazione geografica con software libero

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15.04.2009
Le applicazioni geografiche e il software libero sono i temi del decimo meeting degli utenti italiani di GRASS e GFOSS, che si è tenuto dal 25 al 28 febbraio tra Cagliari e Pula. Seminari e corsi intensivi, organizzati da Università di Cagliari, CRS4, Sardegna Ricerche, Associazione Italiana per l'Informazione Geografica Libera (Gfoss.it) hanno coinvolto più di 150 persone.

Abbiamo chiesto a Paolo Cavallini, presidente dell'Associazione Gfoss.it quali sono i motivi della crescita di interesse nei confronti di questa tecnologia. "L'informazione geografica - spiega Cavallini - è sempre più diffusa, non più solo fra gli specialisti, ma nell'impresa e nelle attività di ogni giorno. In questo contesto, software liberi danno opportunità enormemente accresciute, consentendo a fasce sempre più ampie della popolazione di accedere a queste informazioni e di ricavarne le risposte di cui hanno bisogno. I GIS liberi sono quindi non solo uno strumento tecnico di assoluta validità al pari o superiori ai Sistemi informativi territoriali (GIS) proprietari in molti settori, ma anche uno strumento democratico, che rende cittadini ed associazioni pienamente in grado di comprendere e valutare le scelte che vengono compiute sul territorio".
Cosa è emerso nel corso del simposio?
"Le relazioni hanno reso noti molti risultati di grande interesse sia scientifico che applicativo. Sono certo che alcune delle idee e dei software presentati durante il meeting avranno eco internazionale, ed una crescita interessante. Un posto speciale ha la liberazione di RATMAN, un software per la visualizzazione tridimensionale di modelli geografici, realizzato dal CRS4 per conto della Regione Sardegna: la contemporanea presenza al meeting di molti sviluppatori ha fatto sì che, appena liberato, il programma sia stato oggetto di grande attenzione, e sia stato prontamente portato su altre piattaforme e integrato con altri softwareGFOSS".
A chi servono i GIS liberi?
"Gli enti pubblici rivestono un ruolo cruciale nel futuro di queste tecnologie. L'Italia ha conquistato un posto importante nello sviluppo, nel supporto e nella promozione dei GIS liberi. Così, se le Pubbliche Amministrazioni si renderanno conto di questo fenomeno, potranno da una parte assicurarsi un supporto eccellente, dall'altra offrire a questo paese una rara occasione per mantenere un vantaggio tecnologico, e di conseguenza occupazionale. Da un punto di vista pratico, i vantaggi per gli enti sono legati non solo all'ovvio risparmio sui costi delle licenze, ma soprattutto all'accresciuta possibilità di personalizzazione dei programmi, all'automazione di compiti ripetitivi, e alla completa riusabilità delle soluzioni adottate da altri. La Sardegna negli ultimi anni ha fatto passi concreti verso l'adozione di software libero, nelle Pubbliche Amministrazioni, nelle Università e nel settore privato. Per questo l'interesse nella regione è vivo, come ha dimostrato l'alto numero di iscritti e di interessati ai corsi che si sono tenuti il giorno precedente al convegno".

Tra gli organizzatori del simposio anche Laura Muscas (ricercatrice senior del CRS4). Le abbiamo chiesto perché il convegno è stato organizzato in Sardegna. "Il CRS4 - spiega Muscas - svolge attività GIS ormai da oltre un decennio. Da qui l'idea di proporsi come organizzatore del meeting . La Regione Autonoma della Sardegna inoltre ha acquisito una certa sensibilità verso questi argomenti tanto che nell'ottobre scorso è stato approvato un disegno di legge sul software libero. Il meeting, come di consueto, è stato preceduto da una serie di mini corsi su alcuni softwareGIS liberi ed ha avuto un numero molto alto di iscritti, oltre 60 per corso e anche questo dimostra il grande interesse che l'argomento sta suscitando in Sardegna".
Quali vantaggi per le pubbliche amministrazioni?
"Gli Enti locali, avvalendosi dell'utilizzo di GIS liberi, intanto risparmierebbero i costi sulle licenze che annualmente, per gli applicativi GIS, sono molto onerosi; inoltre potrebbero investire di più sullo sviluppo e sulla formazione dotandosi di uno staff tecnico in grado di gestire, modificare, aggiornare i loro sistemi".

Andrea Mameli
Ricercatore CRS4 e giornalista scientifico

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GFloss 2009