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Packaging Innovativo per i prodotti tipici della Sardegna

Packaging 
10.12.2009
Il packaging rappresenta una delle variabili strategiche su cui si fonda il successo competitivo delle aziende. La "confezione ottimale" deve infatti garantire il mantenimento della qualità proteggendo e conservando l'alimento fino al momento del consumo e con il miglioramento della shelf life (la deperibilità del prodotto rispetto alla confezione utilizzata), favorirne la commercializzazione nei mercati più distanti. La confezione è lo strumento di informazione per eccellenza, deve rendere efficacemente identificabile il prodotto, catturare l'attenzione del cliente e adeguarsi alle mutevoli esigenze del mercato. Tradotto sul mercato significa proporre confezioni "mono-porzione" o "apri e chiudi" a salvaguardia della bontà e della freschezza dei prodotti una volta aperti e di una crescente attenzione alla sostenibilità dei sistemi di confezionamento e di risparmio sui consumi.

Il programma "Packaging Innovativo per i prodotti agroalimentari tipici della Sardegna", sostenuto da Sardegna Ricerche con uno stanziamento complessivo di 700 mila euro, ha visto la partecipazione di ben 42 imprese del settore agroalimentare provenienti dall'intero contesto regionale. Sardegna Ricerche e Porto Conte Ricerche, partner di progetto, si sono occupati rispettivamente del tema del marketing rispetto al packaging e di shelf life dei prodotti agroalimentari tipici rispetto ai sistemi di confezionamento utilizzati, in particolare nelle filiere: dolciaria, panificazione, carne, ittico.

Alla luce delle considerazioni fatte con gli esperti di settore intervistati, le imprese e i responsabili marketing della grande distribuzione, possiamo affermare che, la sostenibilità e la realizzazione di confezioni ecosostenibili risulterà essere sempre più decisiva nelle scelte dei produttori rispetto alla tutela dell'ambiente. La crescente coscienza ambientalista, mossa anche dalle severe normative comunitarie, spingerà le imprese a razionalizzare gli imballaggi e rendere le confezioni più ecosostenibili e riciclabili. Se da un lato l'over-packaging (la doppia/tripla confezione) dovrà essere in futuro contenuto, per converso il confezionamento assumerà un valore decisivo perché preserverà l'alimento, attribuendogli sicurezza e garanzia di igiene. A conferma dell'importanza del riciclaggio degli imballaggi, nel rapporto CONAI 2008, in Italia le percentuali di recupero di imballaggi erano vicine al 70%, su 12,2 milioni di tonnellate di imballaggi immessi al consumo, tra acciaio, alluminio, carta e cartone, legno, plastica e vetro, il 10% è stato avviato alla termovalorizzazione e quasi il 60% è stato riciclato.

Un altro aspetto è l'innovazione del packaging nella direzione della rintracciabilità e dei sistemi di identificazione del prodotto (provenienza, caratteristiche del produttore, caratteristiche del prodotto, ecc.) assimilabile ad una vera e propria carta di identità con l'introduzione di dispositivi hi-tech. In base al rapporto ONU 2008 mentre nei paesi emergenti il 60% del prodotto agricolo viene sprecato, 900 milioni di persone muoiono di fame a causa della totale assenza di tecnologia in grado di salvaguardare e prolungare la sicurezza degli alimenti.

La nuova frontiera per una maggiore competitività del settore agroalimentare sardo, sarà l'adozione di moderni sistemi di confezionamento, con un conseguente miglioramento della shelf life del prodotto e con essi il deciso avvio del processo di internazionalizzazione delle imprese regionali.

Ninni Grimaldi
Area Servizi Reali alle Imprese, Sardegna Ricerche

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