Logo Regione Autonoma della Sardegna
RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO IN SARDEGNA
sardegnaricerche  ›  ...  ›  bandi  ›  programmi dalla a alla z  ›  progetto cluster - green...

Progetto cluster - Green chemistry: ottenimento di biomolecole con metodi ecocompatibili

Soggetto attuatore
Porto Conte Ricerche srl

Descrizione
La Green chemistry, o chimica sostenibile, è nata negli anni 90 negli Stati Uniti, con l'obiettivo di rivoluzionare metodologicamente i sistemi fino ad oggi utilizzati per combattere l'inquinamento, che oltre ad essere costosi, agiscono prevalentemente a posteriori, ossia tendono a limitare i danni piuttosto che a prevenirli. Le grandi agenzie ambientali governative, la grande industria e il mondo della chimica in generale, stanno elaborando codici di comportamento che individuino strategie precise per prevenire l'inquinamento. In questo senso la Green chemistry rappresenta la chiave di volta del progresso tecnologico nel nuovo secolo, imponendo, alle scienze chimiche in particolare, di giocare un ruolo primario nella riconversione di vecchie tecnologie in nuovi processi puliti e nella progettazione di nuovi prodotti e nuovi processi eco-compatibili.
Alcune strategie possibili per perseguire questi obiettivi sono:
1. L'ottimizzazione del bilancio di massa globale così da minimizzare i reflui.
2. La minimizzazione dei costi energetici, per esempio progettando processi a temperatura a pressione ambiente.
3. L'utilizzo di materie primarie ricavate da fonti rinnovabili;
laddove possibile, sostituire composti obsoleti con altri che mantengano la loro efficacia funzionale riducendo nel contempo la tossicità nei confronti dell'uomo e dell'ambiente.

Nel mondo della ricerca sono state promosse delle innovazioni di studi di design molecolare orientati all'ambiente, come ad esempio, la sostituzione di solventi organici con liquidi supercritici. Il biossido di carbonio allo stato di fluido supercritico può rappresentare sotto ogni profilo di rischio un ottimo sostituto di solventi organici in diversi ambiti applicativi: nell'industria del lavaggio a secco, dove sostituisce solventi clorurati, nella produzione di semiconduttori, come solvente di reazione o come solvente di estrazione.
Partendo da queste considerazioni, nell'ambito di questo progetto si intende mettere a punto un processo di estrazione mediante l'impiego di fluidi supercritici di molecole o classi molecolari a partire da scarti di lavorazione o biomasse presenti nell'isola da utilizzarsi in campo farmaceutico e/o alimentare come integratori.
Nel progetto sono previste le seguenti attività di ricerca:
1. Scelta della biomassa.
2. Caratterizzazione della biomassa in termini quali quantitativi.
3. Messa punto del protocollo di estrazione.
4. Analisi dell'estratto.
5. Verifica della resa.

Destinatari
Imprese, dipartimenti universitari, centri di ricerca pubblici e privati che:
- hanno sede operativa o attività di R&S in Sardegna;
- operano nei settori di riferimento: agricoltura, industrie alimentari, fabbricazione di prodotti chimici, fabbricazione di prodotti farmaceutici, settori affini ai precedenti;
- sono inquadrate nella classificazione ISTAT D, A e K.
I soggetti interessati a partecipare possono aderire al progetto sino alla data della sua conclusione.

Obiettivi
Le biomasse sono una grande risorse che se non riutilizzata può risultare un costo per l'industria che la produce (refluo) oltre che una perdita in termini ambientali (costi per lo smaltimento). Basti pensare ai soli scarti dell'industria vegetale o dell'agricoltura in genere (melasse da zuccherifici, scotta da caseifici, residui vegetali da produzioni agricole, ecc).
Obiettivo del presente progetto è lo studio e la messa a punto di processi di estrazione mediante l'impiego di fluidi supercritici di molecole o classi molecolari a partire da scarti di lavorazione o biomasse presenti nell'isola da utilizzarsi in campo farmaceutico o alimentare come integratori.

Risultati attesi
I risultati attesi possono essere così riassunti:
1. Messa a punto di protocolli di estrazioni.
2. Verifica della possibilità di ottenere molecole "interessanti" a partire da scarti di lavorazione.
3. Valutazione economica.

Finanziamenti
Fondi Sardegna Ricerche.

Tempi di realizzazione
Il progetto di ricerca avrà una durata di 12 mesi.
Data inizio: febbraio 2007.
Data fine: febbraio 2009.
È possibile aderire al progetto sino alla data della sua conclusione.

Documenti correlati
Piano operativo [file.pdf]

Link utili
Porto Conte Ricerche srl