Programma - Polo Sulcis: cluster territoriale materiali, energia e ambiente
P.I.I. "Sviluppo della tecnologia per il recupero dell'oro dai RAEE"
Rettificato il regolamento dell'Azione cluster su diagnosi e tecnologie innovative per il restauro
Due eventi per lanciare il polo tecnologico del Sulcis-Iglesiente
Sardegna Ricerche nel Sulcis-Iglesiente: online le relazioni
Percorso formativo sulle tecniche di caratterizzazione dei materiali
Tecniche di caratterizzazione dei materiali: un convegno a Iglesias
Ricerca, sviluppo e innovazione
Diagnosi e tecnologie innovative per il restauro di beni culturali, architettonici e di strutture industriali
Sardegna Ricerche nel Sulcis Iglesiente
Workshop - Magnetic Resonance Sounding, a new reality in hydrogeology
Communication of Science. How and Why
Tecniche sperimentali di caratterizzazione dei materiali
Le fonti energetiche fossili
Le fonti energetiche rinnovabili
Risanamento, conservazione ambientale e valorizzazione della biodiversità
Rettificato il regolamento dell'Azione cluster su diagnosi e tecnologie innovative per il restauro
Due eventi per lanciare il polo tecnologico del Sulcis-Iglesiente
Sardegna Ricerche nel Sulcis-Iglesiente: online le relazioni
Percorso formativo sulle tecniche di caratterizzazione dei materiali
Tecniche di caratterizzazione dei materiali: un convegno a Iglesias
Ricerca, sviluppo e innovazione
Diagnosi e tecnologie innovative per il restauro di beni culturali, architettonici e di strutture industriali
Sardegna Ricerche nel Sulcis Iglesiente
Workshop - Magnetic Resonance Sounding, a new reality in hydrogeology
Communication of Science. How and Why
Tecniche sperimentali di caratterizzazione dei materiali
Le fonti energetiche fossili
Le fonti energetiche rinnovabili
Risanamento, conservazione ambientale e valorizzazione della biodiversità
Soggetti attuatori
1. Sardegna Ricerche
2. Università degli Studi di Cagliari
3. PROMEA
4. AUSI
5. Altri centri di ricerca e piccole e medie imprese (PMI) locali
Descrizione
Il programma di lavori prevede interventi organizzativi e di coordinamento su:
1. infrastrutturazione dei laboratori (logistica, attrezzature scientifiche, reti fisiche ICT, ecc.);
2. progetti cluster (materiali, energia e ambiente);
3. servizi alle imprese (innovazione e trasferimento tecnologico)
4. animazione e internazionalizzazione (seminari, convegni, formazione, trasferimento tecnologico nel bacino del Mediterraneo e del nord Africa.
Lo schema di lavoro sarà costituito da momenti di ricerca e di formazione che si alternano a periodi di lavoro sul campo, con la realizzazione dei progetti presso PMI che partecipano alle attività, con il doppio risultato di:
1. ottenere un prodotto utilizzabile immediatamente e trasferibile fuori dal contesto del Sulcis;
2. fungere da laboratorio per stage degli studenti che partecipano alla formazione.
Obiettivi
Il rafforzamento della filiera materiali, energia e ambiente storicamente esistente nel Sulcis Iglesiente, con l'obiettivo di:
1. affrontare tematiche comuni a più imprese per la soluzione di nodi critici di filiera;
2. stimolare l'adozione di soluzioni innovative di processo e prodotto;
3. utilizzare il Sulcis Iglesiente come laboratorio all'aperto per provare le idee progettuali e trasformarle in prodotti innovativi trasportabili in altre aree geografiche, compresi i paesi del nord Africa che si affacciano nel Mediterraneo.
Risultati attesi
Creare una sede locale del Parco tecnologico, formata da una rete territoriale di enti di ricerca, di enti di formazione e di PMI disponibili alla sperimentazione in loco.
Pertanto, a differenza della sede centrale di Pula e della sede locale della Porto Conte Ricerche ad Alghero, Tramariglio, non ci sarà un accentramento di aziende e centri di ricerca insediati in un unico agglomerato, ma un parco diffuso nel territorio con alcuni punti di aggregazione (centro servizi locale, laboratori).
Nel breve periodo si prevede una serie di interventi, anche in linea con il VII Programma Quadro, come:
1. progetto cluster per la diagnosi e il trattamento di scorie industriali;
2. progetto cluster per la caratterizzazione dei materiali costruttivi e l'analisi della radioattività;
3. master di alta professionalizzazione in energie rinnovabili;
4. scuola sulle tecniche sperimentali per la caratterizzazione dei materiali;
5. progetto cluster sperimentale su diagnosi e tecnologie innovative per il restauro di beni culturali, architettonici e di strutture industriali (archeologia industriale);
6. scuola di nanotecnologie;
7. tecnologie di progetto ed ottimizzazione dei piccoli generatori eolici (mini eolico);
8. sviluppo di catalizzatori per la produzione di idrogeno da bio-etanolo;
9. progetto IRIS Farm (Integration of Renewable Indipendent energy Sources Farm), studio sulla possibilità di rendere completamente autonome piccole comunità o fattorie integrando diversi metodi di produzione di energia rinnovabile nel rispetto dell'ambiente (fotovoltaico, solare termodinamico, mini eolico, biomasse).
Tempi di realizzazione
Nel 2007 si prevedono:
1. la realizzazione del centro servizi e dei laboratori;
2. l'avvio del master di alta professionalizzazione in energie rinnovabili;
3. il lancio di almeno 4 progetti.
1. Sardegna Ricerche
2. Università degli Studi di Cagliari
3. PROMEA
4. AUSI
5. Altri centri di ricerca e piccole e medie imprese (PMI) locali
Descrizione
Il programma di lavori prevede interventi organizzativi e di coordinamento su:
1. infrastrutturazione dei laboratori (logistica, attrezzature scientifiche, reti fisiche ICT, ecc.);
2. progetti cluster (materiali, energia e ambiente);
3. servizi alle imprese (innovazione e trasferimento tecnologico)
4. animazione e internazionalizzazione (seminari, convegni, formazione, trasferimento tecnologico nel bacino del Mediterraneo e del nord Africa.
Lo schema di lavoro sarà costituito da momenti di ricerca e di formazione che si alternano a periodi di lavoro sul campo, con la realizzazione dei progetti presso PMI che partecipano alle attività, con il doppio risultato di:
1. ottenere un prodotto utilizzabile immediatamente e trasferibile fuori dal contesto del Sulcis;
2. fungere da laboratorio per stage degli studenti che partecipano alla formazione.
Obiettivi
Il rafforzamento della filiera materiali, energia e ambiente storicamente esistente nel Sulcis Iglesiente, con l'obiettivo di:
1. affrontare tematiche comuni a più imprese per la soluzione di nodi critici di filiera;
2. stimolare l'adozione di soluzioni innovative di processo e prodotto;
3. utilizzare il Sulcis Iglesiente come laboratorio all'aperto per provare le idee progettuali e trasformarle in prodotti innovativi trasportabili in altre aree geografiche, compresi i paesi del nord Africa che si affacciano nel Mediterraneo.
Risultati attesi
Creare una sede locale del Parco tecnologico, formata da una rete territoriale di enti di ricerca, di enti di formazione e di PMI disponibili alla sperimentazione in loco.
Pertanto, a differenza della sede centrale di Pula e della sede locale della Porto Conte Ricerche ad Alghero, Tramariglio, non ci sarà un accentramento di aziende e centri di ricerca insediati in un unico agglomerato, ma un parco diffuso nel territorio con alcuni punti di aggregazione (centro servizi locale, laboratori).
Nel breve periodo si prevede una serie di interventi, anche in linea con il VII Programma Quadro, come:
1. progetto cluster per la diagnosi e il trattamento di scorie industriali;
2. progetto cluster per la caratterizzazione dei materiali costruttivi e l'analisi della radioattività;
3. master di alta professionalizzazione in energie rinnovabili;
4. scuola sulle tecniche sperimentali per la caratterizzazione dei materiali;
5. progetto cluster sperimentale su diagnosi e tecnologie innovative per il restauro di beni culturali, architettonici e di strutture industriali (archeologia industriale);
6. scuola di nanotecnologie;
7. tecnologie di progetto ed ottimizzazione dei piccoli generatori eolici (mini eolico);
8. sviluppo di catalizzatori per la produzione di idrogeno da bio-etanolo;
9. progetto IRIS Farm (Integration of Renewable Indipendent energy Sources Farm), studio sulla possibilità di rendere completamente autonome piccole comunità o fattorie integrando diversi metodi di produzione di energia rinnovabile nel rispetto dell'ambiente (fotovoltaico, solare termodinamico, mini eolico, biomasse).
Tempi di realizzazione
Nel 2007 si prevedono:
1. la realizzazione del centro servizi e dei laboratori;
2. l'avvio del master di alta professionalizzazione in energie rinnovabili;
3. il lancio di almeno 4 progetti.