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RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO IN SARDEGNA
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Nasce a Oristano l'ILAB FOOD

Mano di donna raccoglie del riso 
27.11.2020
Il Sindaco di Oristano Andrea Lutzu e la Commissaria straordinaria di SardegnaRicerche Maria Assunta Serra hanno firmato l'accordo per la nascita dell'ILAB FOOD di Oristano che stabilisce le modalità per la realizzazione del progetto finanziato con 2 milioni di euro nell'ambito del POR FESR Sardegna 2014–2020, Asse Prioritario I "Ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e innovazione".

Inserito tra gli interventi della Programmazione territoriale, il progetto punta alla realizzazione, nell’ex mattatoio comunale della zona industriale, di un centro di competenza specializzato nel settore agroindustriale, per favorire la sperimentazione produttiva, commerciale e distributiva, coinvolgendo le imprese del sistema agroalimentare regionale.

L'ILAB FOOD è un cosiddetto "innovation lab" o "living lab": si tratta di contesti aperti di progettazione, sperimentazione e validazione di nuovi prodotti e servizi, in cui tutti i soggetti interessati (utenti, fruitori o erogatori) possono interagire e sperimentare fornendo riscontri e contributi importanti per la messa a punto, messa in produzione e commercializzazione di prodotti e processi innovativi. È prevista la costituzione di una rete regionale degli ILAB, il cui "hub" o centro stella è presso la Manifattura Tabacchi di Cagliari, mentre gli altri centri individuati, con diversa specializzazione, saranno a Sassari, Nuoro, Oristano e, per l'innovazione in ambito rurale, nell'Alta Marmilla.

"Sardegna Ricerche crede fortemente nel progetto Ilab Food, che vede l’impegno di importanti risorse finanziarie del POR FESR – ha dichiarato la Commissaria Maria Assunta Serra – e siamo convinti che potrà contribuire allo sviluppo di un settore strategico dell'economia del territorio dell'Oristanese, e quindi dell'intera regione. Da parte nostra lavoreremo perché le attività del nuovo centro si integrino nella rete di competenze tecniche e scientifiche costituita dagli altri Living Lab, dai poli del Parco tecnologico, dai centri di ricerca e dalle imprese che partecipano ai progetti promossi da Sardegna Ricerche."

"Oristano è il luogo ideale per sviluppare l'Ilab Food – spiega il Sindaco Lutzu – e lo è per la vocazione di un territorio dove il comparto agroalimentare riveste particolare importanza, per la presenza di realtà economiche a elevata dinamicità nel comparto lattiero caseario, vaccino e ovino, vitivinicolo, nella produzione e lavorazione del riso, nella lavorazione e trasformazione dei prodotti orticoli. Altro comparto strategico è quello della pesca: oltre al prodotto fresco, un’elevata importanza nella produzione ittica delle lagune dell’area è rappresentata dai prodotti trasformati, quali bottarga, merca e pesce affumicato, ottenuti dalla lavorazione dei muggini".

"C’è una presenza di segmenti agroindustriali fortemente specializzati e supportati dall’attività economica di un intero distretto" – prosegue il Sindaco Lutzu. "Non possiamo dimenticare la filiera enologica che gode di un forte legame con la didattica e la ricerca universitaria grazie al Consorzio UNO che propone percorsi formativi specialistici sulle tecnologie Alimentari; la viticoltura ed enologia e la qualità e sicurezza dei prodotti alimentari”.

L'ILAB FOOD intende sviluppare strumenti di supporto alle idee, all'utilizzo del digitale, alla creatività, nonché percorsi di sperimentazione che diano vita a prodotti agrifood innovativi, in grado di sfidare i mercati locali e internazionali. Il progetto prevede il completamento e l'allestimento funzionale dell'ex mattatoio comunale, dove saranno resi disponibili spazi per condurre attività legate allo sviluppo della competitività delle produzioni connesse al cibo, in particolare quelle legate alla trasformazione delle produzioni ittiche e agroalimentari. Si tratterà di spazi dedicati all'innovazione: qui i cittadini, le imprese e gli utenti potranno collaborare con ricercatori, sviluppatori e progettisti per contribuire al processo innovativo.

Saranno organizzate anche attività divulgative (come workshop e webinar) e di aggiornamento tecnologico. Sarà resa disponibile anche un'area di coworking. Infine è prevista l’individuazione di progetti pilota e cluster, ovvero progetti in cui gruppi di piccole e medie imprese operanti nello stesso settore o in settori affini ideano e sperimentano, dato un obiettivo condiviso, progetti di sviluppo e di innovazione.