Tecnologie digitali applicate all'editoria classica
Al convegno sull'editoria digitale, che si è tenuto presso la Sardegna Ricerche venerdì 4 aprile 2008, sono state affrontate le problematiche relative alle nuove tecnologie applicate all'editoria classica. Il vecchio ed obsoleto concetto di filiera dell’editoria cartacea comporta costi troppo elevati ed un profitto che spesso è sbilanciato verso la figura del distributore. Quest'ultimo, infatti, ha la possibilità di scegliere i prodotti di sicuro successo lasciando l’editore solo nella gestione del rischio che il mercato comporta.
L'editoria digitale, invece, crea un "libro digitale" sul quale si può intervenire unendo altri servizi aggiuntivi, come una voce narrante, informazioni generali sull'autore o ad esempio sul periodo storico di riferimento. Inoltre, i costi vengono drasticamente ridotti e si aprono degli scenari del tutto nuovi.
Altra faccia dell'editoria digitale è rappresentata dai quotidiani di informazione che sempre più si rivolgono ad internet e a tutta una serie di supporti che permettono di usufruire di un'informazione sempre aggiornata e a costi ridotti. La differenza fondamentale tra carta stampata e digitale fa perno sulla possibilità che ha quest'ultima di seguire l'evoluzione delle notizie minuto per minuto. Ma questo non deve rappresentare un segnale di declino della stessa stampa cartacea, infatti è necessario sviluppare un processo di integrazione delle redazioni, ossia, redazione classica e redazione digitale non devono ostacolarsi a vicenda.
In un mondo dove la notizia e l'informazione viaggiano sempre più sul web e quindi sui supporti digitali, c'è da risolvere il problema della proprietà intellettuale. La stessa copia di un prodotto digitale è a sua volta un originale che viaggia su un supporto (solitamente un disco) del tutto standard. Pertanto, la soluzione al problema è una rivoluzione giuridica del settore, che parta dai produttori delle attività intellettuali e soprattutto punti sulla qualità del prodotto offerto.
Gianluca Cogoni
Tirocinante RES di Sardegna Ricerche
Pagine correlate
P.I.I. - Tecnologie e sviluppo per i contenuti digitali in Sardegna
L'editoria digitale, invece, crea un "libro digitale" sul quale si può intervenire unendo altri servizi aggiuntivi, come una voce narrante, informazioni generali sull'autore o ad esempio sul periodo storico di riferimento. Inoltre, i costi vengono drasticamente ridotti e si aprono degli scenari del tutto nuovi.
Altra faccia dell'editoria digitale è rappresentata dai quotidiani di informazione che sempre più si rivolgono ad internet e a tutta una serie di supporti che permettono di usufruire di un'informazione sempre aggiornata e a costi ridotti. La differenza fondamentale tra carta stampata e digitale fa perno sulla possibilità che ha quest'ultima di seguire l'evoluzione delle notizie minuto per minuto. Ma questo non deve rappresentare un segnale di declino della stessa stampa cartacea, infatti è necessario sviluppare un processo di integrazione delle redazioni, ossia, redazione classica e redazione digitale non devono ostacolarsi a vicenda.
In un mondo dove la notizia e l'informazione viaggiano sempre più sul web e quindi sui supporti digitali, c'è da risolvere il problema della proprietà intellettuale. La stessa copia di un prodotto digitale è a sua volta un originale che viaggia su un supporto (solitamente un disco) del tutto standard. Pertanto, la soluzione al problema è una rivoluzione giuridica del settore, che parta dai produttori delle attività intellettuali e soprattutto punti sulla qualità del prodotto offerto.
Gianluca Cogoni
Tirocinante RES di Sardegna Ricerche
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