Istruzione, innovazione e ricerca per lo sviluppo economico del territorio
Ricerca, innovazione, multilinguismo e comunicazioni, questi i temi discussi nell'incontro tenutosi a Cagliari ad aprile dopo la visita al Parco tecnologico di Pula da parte dei membri della Commissione Educ, l'organismo del Comitato delle Regioni dell'Unione Europea.
Sardegna Ricerche ha intervistato Leonidas Karapiperis, consigliere della Direzione Generale Ricerca della Commissione Europea e responsabile per le nuove iniziative nel contesto dello Spazio Europeo per la Ricerca.
Che ruolo possono svolgere i parchi scientifici e tecnologici nello sviluppo della politica dell'unione Europea in materia di ricerca e innovazione?
I parchi sono uno strumento fondamentale per promuovere una maggiore collaborazione tra gli attori del "modello della triplice elica" e cioè, il settore pubblico, il mondo dell'impresa e quello accademico. I parchi sono inoltre una chiave fondamentale della politica regionale di sviluppo dell'economia della conoscenza e possono essere decisivi per lo sviluppo dei cluster tecnologici.
Il caso della Sardegna mi pare del tutto esemplare: anche qui il Parco tecnologico è stato il fulcro attorno al quale sono nati e si stanno sviluppando i distretti tecnologici dell'ICT e della Biomedicina. Tutto ciò però non è sufficiente. Io credo che i cluster devono aprirsi sempre di più e confrontarsi tra di loro in misura maggiore di quanto non facciano oggi, e l'Europa deve adottare una politica he promuova ed incentivi la collaborazione tra i diversi cluster a livello internazionale, in un'ottica di benchmarking. E' mia intenzione proporre alla Commissione Europea di organizzare al più presto a Bruxelles una Conferenza Internazionale sui cluster tecnologici.
Il fatto che la Sardegna sia una regione insulare può rappresentare un limite allo sviluppo della economia basata sulla conoscenza?
Con l'avvento di Internet, la localizzazione geografica non è più determinante come in passato. Per quello che ho visto e sentito qui da voi, la Sardegna può diventare un modello per altre regioni del Mediterraneo, a condizione però che rafforzi le proprie risorse locali, a cominciare dalle Università. Dalle parole espresse dal Presidente Giuliano Murgia, in occasione della visita al Parco tecnologico a Pula, mi pare che questa sia la direzione sulla quale la Regione Sardegna si stia muovendo.
Valter Songini
Relazioni Esterne, Sardegna Ricerche
Sardegna Ricerche ha intervistato Leonidas Karapiperis, consigliere della Direzione Generale Ricerca della Commissione Europea e responsabile per le nuove iniziative nel contesto dello Spazio Europeo per la Ricerca.
Che ruolo possono svolgere i parchi scientifici e tecnologici nello sviluppo della politica dell'unione Europea in materia di ricerca e innovazione?
I parchi sono uno strumento fondamentale per promuovere una maggiore collaborazione tra gli attori del "modello della triplice elica" e cioè, il settore pubblico, il mondo dell'impresa e quello accademico. I parchi sono inoltre una chiave fondamentale della politica regionale di sviluppo dell'economia della conoscenza e possono essere decisivi per lo sviluppo dei cluster tecnologici.
Il caso della Sardegna mi pare del tutto esemplare: anche qui il Parco tecnologico è stato il fulcro attorno al quale sono nati e si stanno sviluppando i distretti tecnologici dell'ICT e della Biomedicina. Tutto ciò però non è sufficiente. Io credo che i cluster devono aprirsi sempre di più e confrontarsi tra di loro in misura maggiore di quanto non facciano oggi, e l'Europa deve adottare una politica he promuova ed incentivi la collaborazione tra i diversi cluster a livello internazionale, in un'ottica di benchmarking. E' mia intenzione proporre alla Commissione Europea di organizzare al più presto a Bruxelles una Conferenza Internazionale sui cluster tecnologici.
Il fatto che la Sardegna sia una regione insulare può rappresentare un limite allo sviluppo della economia basata sulla conoscenza?
Con l'avvento di Internet, la localizzazione geografica non è più determinante come in passato. Per quello che ho visto e sentito qui da voi, la Sardegna può diventare un modello per altre regioni del Mediterraneo, a condizione però che rafforzi le proprie risorse locali, a cominciare dalle Università. Dalle parole espresse dal Presidente Giuliano Murgia, in occasione della visita al Parco tecnologico a Pula, mi pare che questa sia la direzione sulla quale la Regione Sardegna si stia muovendo.
Valter Songini
Relazioni Esterne, Sardegna Ricerche
