La Sardegna fa meglio del resto d'Italia: nell'ultimo anno nell'Isola sono cresciuti numero e importi delle procedure d'appalto. È questa la fotografia scattata dallo
Sportello Appalti Imprese di Sardegna Ricerche con uno studio – elaborato sui dati nazionali e regionali dell'Anac, Autorità Nazionale Anticorruzione – che sarà presentato
martedì 19 luglio, dalle 9:30 negli spazi della Manifattura Tabacchi di Cagliari, nel corso del convegno "
Next generation Sardegna, il PNRR e la leva degli appalti pubblici". L'evento sarà l'occasione per mettere a fuoco il tema delle gare che, da sempre motore di sviluppo economico, diventa cruciale per affrontare le sfide e le opportunità di investimento legate al
Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Dopo il crollo della spesa pubblica registrato tra il 2018 e il 2019, in Italia c'è stata una notevole ripresa: nel 2021 sono state bandite 348.306 nuove gare d'appalto per procedure di affidamento con importo pari o superiore ai 40mila euro. Numeri in crescita rispetto alle 310.295 procedure del 2020, per un valore complessivo, di appalti e concessioni, arrivato a oltre 152 miliardi di euro, con un incremento pari al 9 per cento di spesa appaltata e al 12 per cento di gare. In Sardegna la crescita è stata più marcata rispetto al dato nazionale, con un più 33 per cento di gare e più 18 per cento di spesa attivata. La crescita ha coinvolto tutti i settori in maniera omogenea (lavori, forniture e servizi), mentre a guidare gli importi sono le
forniture sanitarie (più 156 per cento), esplose per la gestione della pandemia, e i lavori (più 29 per cento) aumentati grazie alla ripresa del settore dell'
edilizia.
Se da un lato le imprese sembrano pronte alle sfide del mercato, dall'altro permangono una serie di
criticità: burocrazia e tempi troppo lunghi rischiano di far mancare obiettivi importanti. In Italia si impiegano in media 681 giorni per chiudere una gara e arrivare dall'affidamento della progettazione alla conclusione dei lavori. Ben 319 giorni riguardano la fase pre-affidamento, legata alla progettazione e alla programmazione degli acquisti, che concentra le lungaggini maggiori. Il dato peggiora in Sardegna, dove la durata complessiva sale a 727 giorni e per la sola progettazione serve in media un anno. Tempi eccessivamente lunghi e sicuramente non compatibili con le tempistiche del PNRR.
Da migliorare anche il fronte
assunzioni: il 67 per cento delle pubbliche amministrazioni contattate dichiara di essere nell'impossibilità di assumere nuovo personale, o per la scarsa conoscenza delle opportunità messe a disposizione dalla normativa (es. DL 80/2021) o per la difficoltà a reperire personale esperto nelle procedure del PNRR.
Lo Sportello Appalti Imprese anche nel biennio 2021-2022 ha lavorato per rafforzare la capacità amministrativa delle stazioni appaltanti e delle imprese sarde, organizzando oltre un centinaio tra eventi, laboratori e momenti di approfondimento. Tra questi si inserisce l'appuntamento di martedì prossimo, al quale prenderanno parte, oltre agli esperti di Sardegna Ricerche, i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali (Regione, Centro regionale di programmazione, Anci, Camera di commercio di Cagliari e Sassari) sindaci, ricercatori, docenti universitari e imprese.
Link utiliSportello Appalti Imprese - Next Generation Sardegna