L'IMC partecipa al "Piano di ripopolamento del riccio di mare"
Il "Piano sperimentale di sostegno al ripopolamento del riccio di mare (Paracentrotus lividus) nel SIC ITB010042 'Capo Caccia (con le Isole Foradada e Piana) e Punta Giglio' è un progetto dell’Area Marina Protetta Capo Caccia–Isola Piana, svolto in collaborazione con la Fondazione IMC – Centro Marino Internazionale, l’Università di Sassari e l’agenzia AGRIS Sardegna. L’obiettivo del progetto è quello di valutare un’azione di ripopolamento del riccio di mare a supporto delle politiche di gestione della risorsa, quindi a supporto della pesca
A partire dai primissimi mesi del 2023, nei laboratori dell’IMC sono state prodotte circa 10 milioni di larve di riccio di mare e poco meno di 100.000 individui giovanili. Le larve planctoniche sono state rilasciate nel mare di Alghero quando avevano circa 3-4 settimane di vita, mentre i giovani ricci sono stati rilasciati quando avevano circa 2-4 mesi di vita e una taglia compresa tra 0,5 e 10 mm di diametro. Tutte le operazioni di rilascio sono state effettuate tra aprile e giungo in siti in cui la popolazione naturale del riccio di mare è in forte sofferenza.
Per i prossimi mesi e anni i ricercatori dell’IMC avranno il compito di valutare lo stato di conservazione della risorsa nei siti di rilascio. Solo allora infatti sarà possibile stimare i tassi di sopravvivenza e di accrescimento degli animali rilasciati, e capire se la popolazione naturale del riccio avrà avuto un beneficio dall’azione di rilascio, in termini di aumento del numero di individui giovanili presenti.
Per informazioni sul progetto è possibile rivorgersi al responsabile:
Gianni Brundu, tel. +39 0783 22027 208;
A partire dai primissimi mesi del 2023, nei laboratori dell’IMC sono state prodotte circa 10 milioni di larve di riccio di mare e poco meno di 100.000 individui giovanili. Le larve planctoniche sono state rilasciate nel mare di Alghero quando avevano circa 3-4 settimane di vita, mentre i giovani ricci sono stati rilasciati quando avevano circa 2-4 mesi di vita e una taglia compresa tra 0,5 e 10 mm di diametro. Tutte le operazioni di rilascio sono state effettuate tra aprile e giungo in siti in cui la popolazione naturale del riccio di mare è in forte sofferenza.
Per i prossimi mesi e anni i ricercatori dell’IMC avranno il compito di valutare lo stato di conservazione della risorsa nei siti di rilascio. Solo allora infatti sarà possibile stimare i tassi di sopravvivenza e di accrescimento degli animali rilasciati, e capire se la popolazione naturale del riccio avrà avuto un beneficio dall’azione di rilascio, in termini di aumento del numero di individui giovanili presenti.
Per informazioni sul progetto è possibile rivorgersi al responsabile:
Gianni Brundu, tel. +39 0783 22027 208;
