Un convegno per presentare il Programma "Tecnologie per il Restauro"
05.11.2007
Venerdì 9 novembre, Sardegna Ricerche, in occasione dell’avvio del Programma Integrato d'Innovazione “Tecnologie per il restauro”, organizza un seminario dedicato alla presentazione dello stato dell’arte nel settore della diagnostica applicata al restauro, e che intende coinvolgere tutta la filiera di settore.
I manufatti in genere sono assai vulnerabili alle aggressioni ambientali sia di origine naturale che di origine antropica. Lo studio comparato di manufatti di tipologia simile, realizzati nello stesso periodo, ma collocati in differenti contesti microclimatici, può consentire di discriminare con maggiore chiarezza quali siano le tipologie di danno più frequenti e quale potrebbe essere la “vita media” di un manufatto. Importante cardine della ricerca è l'elaborazione di protocolli selettivi per la conservazione dei manufatti. E' pertanto necessario approfondire gli aspetti legati al consolidamento dei manufatti, anche con il ricorso alle nanotecnologie. Indispensabile per il raggiungimento dell’obiettivo è la valutazione preventiva dell’efficacia dei sistemi consolidanti e protettivi, sia di natura inorganica che di sintesi. Sui manufatti all’aperto, infine, è possibile trattare in fase sperimentale delle piccole "aree-test" per il monitoraggio nel tempo delle variazioni cromatiche, morfologiche e microstrutturali dei materiali trattati. Questo approccio consente di selezionare con maggiore oggettività i trattamenti più appropriati.
Durante il convegno sarà allestita un'area espositiva e le imprese partecipanti potranno presentare i loro lavori attraverso l’illustrazione dei poster.
I manufatti in genere sono assai vulnerabili alle aggressioni ambientali sia di origine naturale che di origine antropica. Lo studio comparato di manufatti di tipologia simile, realizzati nello stesso periodo, ma collocati in differenti contesti microclimatici, può consentire di discriminare con maggiore chiarezza quali siano le tipologie di danno più frequenti e quale potrebbe essere la “vita media” di un manufatto. Importante cardine della ricerca è l'elaborazione di protocolli selettivi per la conservazione dei manufatti. E' pertanto necessario approfondire gli aspetti legati al consolidamento dei manufatti, anche con il ricorso alle nanotecnologie. Indispensabile per il raggiungimento dell’obiettivo è la valutazione preventiva dell’efficacia dei sistemi consolidanti e protettivi, sia di natura inorganica che di sintesi. Sui manufatti all’aperto, infine, è possibile trattare in fase sperimentale delle piccole "aree-test" per il monitoraggio nel tempo delle variazioni cromatiche, morfologiche e microstrutturali dei materiali trattati. Questo approccio consente di selezionare con maggiore oggettività i trattamenti più appropriati.
Durante il convegno sarà allestita un'area espositiva e le imprese partecipanti potranno presentare i loro lavori attraverso l’illustrazione dei poster.
