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Un nuovo modo di pubblicare contenuti scientifici

P-arch 
05.02.2009
Cosa significa pubblicare? Una risposta basata sul significato letterale del termine potrebbe essere "rendere pubblico". Cosa significa, nel contesto dell'editoria scientifica, pubblicare un articolo? Ottenere il riconoscimento del valore del proprio lavoro attraverso la cosiddetta "revisione dei pari" (in inglese chiamata peer review).

Come è noto a chi conosce il processo editoriale tradizionale, il ciclo di pubblicazione di un articolo scientifico è in buona parte un processo di comunicazione mediato dagli editori che di fatto finiscono per sostituirsi al giudizio della comunità scientifica di riferimento. Emblematico fu il caso del lavoro di Enrico Fermi sull'emissione di neutrini, rifiutato dal comitato editoriale di Nature nel 1933 che solo grazie alla sua circolazione informale poté costituire un punto di riferimento per gli esperimenti su reattore nucleare condotti da Reines e Cowan negli anni '50.

Sulla base di queste e altre premesse nasce il movimento Open Access, un movimento che incoraggia scienziati, ricercatori e studiosi a disseminare i propri lavori di ricerca rendendoli liberamente accessibili alle altre comunità di ricerca. Lo scopo dell'Open Access è rimuovere ogni barriera economica, legale o tecnica all'accesso dell'informazione scientifica, ciò al fine di garantire il progresso scientifico e tecnologico a beneficio di tutta la collettività.
Alcune di queste barriere, basate sullo sfruttamento economico esasperato e sulla eccessiva chiusura dei contenuti, sono legate a modelli di protezione dei diritti ormai in deciso contrasto con le possibilità offerte dalla circolazione dell'informazione in rete, e con gli stessi interessi degli autori alla disseminazione dei risultati del proprio lavoro.

Come dice il manifesto della Budapest Open Access Initiative, gli strumenti con cui realizzare l'Open Access sono due:
1) il self-archiving, ossia l'auto-archiviazione dei contributi scientifici in "archivi aperti elettronici";
2) gli open access journals, ossia una nuova generazione di periodici che non fanno pagare il servizio di accesso online, ma che prevedono forme alternative di finanziamento.

P-arch, l'archivio istituzionale ad accesso aperto del Parco tecnologico della Sardegna, con il contributo di tutta la sua comunità di ricercatori e tecnologi, nasce per favorire il valore della libera circolazione del sapere e delle conoscenze, in considerazione del fatto che una società avanzata rimuove le barriere e garantisce un libero accesso all'informazione come testimonia The Federal Research Public Access Act of 2006 emanato dal senato USA e il progetto pilota della Commissione europea per l'Accesso rapido online ai risultati della ricerca UE (2008).

Silvia Marcis
Centro di documentazione di Sardegna Ricerche

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