Consorzio Ventuno: bilancio di un anno di attività
Ad un anno dall'insediamento del comitato tecnico di gestione presieduto da Giuliano Murgia, POLARIS, il Parco scientifico e tecnologico della Sardegna ha presentato nei giorni scorsi un bilancio delle attività svolte e dei progetti.
Nelle aziende del parco lavorano 420 persone, 50 le imprese private, 4 centri di ricerca e un totale di 125 milioni di euro finanziati prevalentemente da fonti nazionali (MIUR) e comunitarie (programmi quadro) per attività di ricerca che coinvolgeranno le università sarde, le imprese locali nazionali ed internazionali.
Il Parco scientifico e tecnologico della Sardegna, con le sue sedi a Is Molas e a Tramariglio, promuove la ricerca, lo sviluppo, la formazione e il trasferimento tecnologico. Tre le filiere di riferimento sono l'ICT, le Biotecnologie (Biomedicina a Pula e Biotecnologie Industriali ad Alghero) e la Bioinformatica.
Grazie a questi numeri la Sardegna è oggi al 6° posto della graduatoria italiana delle regioni ad alta densità di imprese biotecnologiche (Assobiotec-Blossom Ass.ti 2005).
Il Consorzio Ventuno, ente gestore del Parco, oltre ad assistere le piccole e medie imprese della Sardegna erogando servizi che accrescono la loro competitività e le loro capacità tecnologiche, finanzia importanti progetti come quello sul digitale terrestre che prevede la localizzazione di otto imprese del settore delle tecnologie digitali multimediali e il progetto del bioincubatore, che ha permesso il rientro in Sardegna di ricercatori che lavoravano all'estero, esperti nella biomedicina e la nascita di dodici nuove aziende ad alto contenuto innovativo.
Greca Meloni
Redattore
Nelle aziende del parco lavorano 420 persone, 50 le imprese private, 4 centri di ricerca e un totale di 125 milioni di euro finanziati prevalentemente da fonti nazionali (MIUR) e comunitarie (programmi quadro) per attività di ricerca che coinvolgeranno le università sarde, le imprese locali nazionali ed internazionali.
Il Parco scientifico e tecnologico della Sardegna, con le sue sedi a Is Molas e a Tramariglio, promuove la ricerca, lo sviluppo, la formazione e il trasferimento tecnologico. Tre le filiere di riferimento sono l'ICT, le Biotecnologie (Biomedicina a Pula e Biotecnologie Industriali ad Alghero) e la Bioinformatica.
Grazie a questi numeri la Sardegna è oggi al 6° posto della graduatoria italiana delle regioni ad alta densità di imprese biotecnologiche (Assobiotec-Blossom Ass.ti 2005).
Il Consorzio Ventuno, ente gestore del Parco, oltre ad assistere le piccole e medie imprese della Sardegna erogando servizi che accrescono la loro competitività e le loro capacità tecnologiche, finanzia importanti progetti come quello sul digitale terrestre che prevede la localizzazione di otto imprese del settore delle tecnologie digitali multimediali e il progetto del bioincubatore, che ha permesso il rientro in Sardegna di ricercatori che lavoravano all'estero, esperti nella biomedicina e la nascita di dodici nuove aziende ad alto contenuto innovativo.
Greca Meloni
Redattore
