Il progetto Musicolor tra ricerca, estetica e didattica
Venerdì 17 novembre 2006, con inizio alle 10:30, nell'auditorium del Parco scientifico e tecnologico della Sardegna, Polaris, Giuseppe Caglioti (Ordinario di Fisica dei solidi e Docente di Estetica al Politecnico di Milano) e Tatiana V. Tchouvileva (Regista e Docente di Estetica al Politecnico di Milano) presentano "Futurismo e cromo-architetture spazio-temporali della musica. Il Progetto Musicolor tra ricerca, estetica e didattica.
Nato come brevetto del Politecnico di Milano da studi condotti da Giuseppe Caglioti, Tatiana V. Tchouvileva e Goran Ramme (docente di Chimica all'Università di Uppsala, Svezia), il progetto Musicolor è un esempio di impresa nata da idee maturate nella ricerca pura.
Nel dispositivo le variazioni di pressione esercitata dal suono su una
struttura macromolecolare illuminata da luce bianca, esercitano azioni di stimolo e controllo attraverso un processo naturale di autoorganizzazione. Il componente più importante del dispositivo è una sostanza trasparente, priva di pigmenti, capace, come un prisma, di scomporre la luce bianca nei colori dello spettro, così a ogni istante variano le modalità di scomposizione della luce.
Il progetto Musicolor costituisce quindi un ponte tra arte e scienza, fra sensazioni e tecnologie, fino a considerarlo in chiave didattica, in relazione a fisica, chimica, matematica e scienza dei materiali, o verso applicazioni per l'arredamento, soluzioni per non udenti, innovativi sistemi di pubblicità personalizzata.
Il convegno è organizzato dal CRS4.
Andrea Mameli
Ricercatore CRS4
Link utili
CRS4
Nato come brevetto del Politecnico di Milano da studi condotti da Giuseppe Caglioti, Tatiana V. Tchouvileva e Goran Ramme (docente di Chimica all'Università di Uppsala, Svezia), il progetto Musicolor è un esempio di impresa nata da idee maturate nella ricerca pura.
Nel dispositivo le variazioni di pressione esercitata dal suono su una
struttura macromolecolare illuminata da luce bianca, esercitano azioni di stimolo e controllo attraverso un processo naturale di autoorganizzazione. Il componente più importante del dispositivo è una sostanza trasparente, priva di pigmenti, capace, come un prisma, di scomporre la luce bianca nei colori dello spettro, così a ogni istante variano le modalità di scomposizione della luce.
Il progetto Musicolor costituisce quindi un ponte tra arte e scienza, fra sensazioni e tecnologie, fino a considerarlo in chiave didattica, in relazione a fisica, chimica, matematica e scienza dei materiali, o verso applicazioni per l'arredamento, soluzioni per non udenti, innovativi sistemi di pubblicità personalizzata.
Il convegno è organizzato dal CRS4.
Andrea Mameli
Ricercatore CRS4
Link utili
CRS4
