Tecnologie avanzate applicate ai processi agroalimentari
Il 6 novembre la Porto Conte Ricerche (Alghero, SS) ha organizzato un incontro dal titolo: "Tecnologie avanzate applicate ai processi agroalimentari". Sono stati presentati tre progetti pilota (Erbe officinali, Starter, Stabilizzazione e conservazione dei prodotti) nati dalla manifestazione di differenti esigenze provenienti dalle piccole realtà del mondo agroalimentare sardo. I progetti riguardano problematiche relative all'estrazione, da matrici vegetali, di molecole di interesse farmaceutico; alla produzione e confezionamento di prodotti da forno; alla sicurezza e miglioramento qualitativo di prodotti alimentari tipici sardi.
La Porto Conte Ricerche mette a diposizione delle imprese degli impianti (definiti appunto impianti pilota) che consentono di fare delle sperimentazioni utilizzando tecnologie innovative, senza dover interrompere il ciclo produttivo. Nel caso dei progetti che verranno presentati, grazie a questi impianti si sono potuti estrarre olii essenziali da alcune specie vegetali spontaneee che crescono in Sardegna (rosmarino, mirto e carciofo) utilizzando l'anidride carbonica allo stato supercritico e comparando i risultati con la convenzionale distillazione in corrente di vapore.
Ferme restando le caratteristiche organolettiche dei prodotti da forno, si è inoltre intervenuti nel processo di panificazione per migliorare la durata del prodotto nel tempo.
Infine, partendo sempre dallo stesso principio di mantenere inalterate le qualità del prodotto, sono state applicate tecniche di stabilizzazione ad altri alimenti tipici sardi quali: formaggi freschi, ricci, ravioli, affumicati, per renderli non solo più stabili e duraturi nel tempo, ma anche microbiologicamente sicuri. Infatti, i prodotti vengono tratatti ad alta pressione, alcuni subiscono cicli di refrigerazione, oppure sono sottoposti a confezionamento in atmosfera modificata. I risultati ci sono, per ogni prodotto sono stati trovati degli accorgimenti e delle soluzioni tecniche che ciascuna impresa potrà adottare per commercializzare prodotti più stabili e sicuri senza nulla togliere al sapore.
Questo è il futuro dell'agroalimentare e gli impianti della Porto Conte Ricerche sono disponibili per le imprese sarde che vogliono continuare a offrire al mercato prodotti tradizionali sempre più durevoli e sicuri.
Greca Meloni
Redattore
La Porto Conte Ricerche mette a diposizione delle imprese degli impianti (definiti appunto impianti pilota) che consentono di fare delle sperimentazioni utilizzando tecnologie innovative, senza dover interrompere il ciclo produttivo. Nel caso dei progetti che verranno presentati, grazie a questi impianti si sono potuti estrarre olii essenziali da alcune specie vegetali spontaneee che crescono in Sardegna (rosmarino, mirto e carciofo) utilizzando l'anidride carbonica allo stato supercritico e comparando i risultati con la convenzionale distillazione in corrente di vapore.
Ferme restando le caratteristiche organolettiche dei prodotti da forno, si è inoltre intervenuti nel processo di panificazione per migliorare la durata del prodotto nel tempo.
Infine, partendo sempre dallo stesso principio di mantenere inalterate le qualità del prodotto, sono state applicate tecniche di stabilizzazione ad altri alimenti tipici sardi quali: formaggi freschi, ricci, ravioli, affumicati, per renderli non solo più stabili e duraturi nel tempo, ma anche microbiologicamente sicuri. Infatti, i prodotti vengono tratatti ad alta pressione, alcuni subiscono cicli di refrigerazione, oppure sono sottoposti a confezionamento in atmosfera modificata. I risultati ci sono, per ogni prodotto sono stati trovati degli accorgimenti e delle soluzioni tecniche che ciascuna impresa potrà adottare per commercializzare prodotti più stabili e sicuri senza nulla togliere al sapore.
Questo è il futuro dell'agroalimentare e gli impianti della Porto Conte Ricerche sono disponibili per le imprese sarde che vogliono continuare a offrire al mercato prodotti tradizionali sempre più durevoli e sicuri.
Greca Meloni
Redattore
