Bi.Ar: le attività di Sotacarbo per il riutilizzo degli scarti
10.06.2022
Il progetto Bi.Ar. interviene sui diversi aspetti della filiera produttiva della birra, dalla caratterizzazione e valorizzazione delle materie prime al processo di trasformazione, sino ad arrivare al recupero e riutilizzo degli scarti per la produzione di energia. Le attività progettuali sono partite nel 2018 e si concluderanno nel corso del 2022. Il progetto coinvolge Sardegna Ricerche, Porto Conte Ricerche, Sotacarbo e il Dipartimento di Agraria dell'Università di Sassari ed è rivolto ai birrifici artigianali sardi che sono i destinatari dei risultati delle attività di ricerca.
La produzione della birra è caratterizzata da due criticità: l'elevata produzione di trebbie umide di scarto, che causano notevoli difficoltà logistiche e di stoccaggio, e l'elevato consumo di energia correlato alla cotta della birra, ossia la fase di bollitura del mosto. La produzione di trebbie nell'Isola è di 30.000 tonnellate all'anno. L'obiettivo delle attività di Sotacarbo è stato quello di ridurre i costi energetici dei birrifici, in un'ottica di economia circolare, attraverso il riutilizzo di un materiale di scarto all'interno del ciclo produttivo della birra.
Sotacarbo, società di ricerca e sviluppo che si occupa di tecnologie per la transizione energetica, ha realizzato un'analisi dei consumi di diversi birrifici artigianali sardi e del contenuto energetico degli scarti. Da questa analisi si è partiti per progettare un impianto di gassificazione per convertire le trebbie in un gas combustibile utile alla produzione di energia termica, riutilizzabile per effettuare il passaggio produttivo della cotta della birra.
L'IMPIANTO DI GASSIFICAZIONE
Sotacarbo sta utilizzando diversi tipi di trebbie e pellet per verificare le potenzialità delle alternative alle tradizionali fonti di energia utilizzate nei birrifici. Il processo sviluppato si basa sulla conversione di un combustibile solido in un combustibile gassoso grazie all'utilizzo di aria e calore.
L'impianto è composto da:
- un sistema di caricamento del combustibile dotato di una tramoggia e un convogliatore a coclea atto a inviare la giusta quantità di biomassa al reattore
- un reattore di gassificazione a letto fisso operante ad alte temperature, nel quale il flusso di combustibile e l'aria si muovono nella stessa direzione per produrre il syngas
- una camera di calma necessaria a depolverare il syngas e uno scambiatore di calore aria/syngas
- un filtro biologico capace di catturare i composti indesiderati (tar)
- una soffiante, ossia una macchina capace di "aspirare" l'aria necessaria per il corretto funzionamento del processo di gassificazione.
Grazie alla conformazione geometrica del reattore si ha un elevato rendimento e quindi una modesta presenza di composti indesiderati nel gas di sintesi. Si prevede che l'impianto possa essere utilizzato sia con le trebbie che con altre tipologie di biomasse, come ad esempio il cippato.
Il gassificatore è in grado di soddisfare fino all'80% del fabbisogno termico di un birrificio medio, tramite la valorizzazione energetica degli scarti prodotti dal birrificio stesso. L'impianto consente di ridurre i consumi del gasolio o del GPL del 95% e permette inoltre una netta riduzione delle emissioni di CO2. Quindi i benefici saranno duplici: minori costi energetici per il birrificio e meno scarti da smaltire, con una ricaduta positiva sull'ambiente.
Un approfondimento sul funzionamento dell'impianto è contenuto nel video realizzato da Sotacarbo e disponibile in fondo alla pagina.
Sotacarbo è a disposizione dei birrifici interessati per organizzare visite all'impianto di gassificazione. Per prenotare una visita occorre inviare una email ai seguenti indirizzi di posta elettronica:
gabriele.cali@sotacarbo.it;
simone.meloni@sotacarbo.it;
Pagine correlate
Progetto Bi.Ar Sardegna
Youtube - La valorizzazione delle trebbie
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Sotacarbo, società di ricerca e sviluppo che si occupa di tecnologie per la transizione energetica, ha realizzato un'analisi dei consumi di diversi birrifici artigianali sardi e del contenuto energetico degli scarti. Da questa analisi si è partiti per progettare un impianto di gassificazione per convertire le trebbie in un gas combustibile utile alla produzione di energia termica, riutilizzabile per effettuare il passaggio produttivo della cotta della birra.
L'IMPIANTO DI GASSIFICAZIONE
Sotacarbo sta utilizzando diversi tipi di trebbie e pellet per verificare le potenzialità delle alternative alle tradizionali fonti di energia utilizzate nei birrifici. Il processo sviluppato si basa sulla conversione di un combustibile solido in un combustibile gassoso grazie all'utilizzo di aria e calore.
L'impianto è composto da:
- un sistema di caricamento del combustibile dotato di una tramoggia e un convogliatore a coclea atto a inviare la giusta quantità di biomassa al reattore
- un reattore di gassificazione a letto fisso operante ad alte temperature, nel quale il flusso di combustibile e l'aria si muovono nella stessa direzione per produrre il syngas
- una camera di calma necessaria a depolverare il syngas e uno scambiatore di calore aria/syngas
- un filtro biologico capace di catturare i composti indesiderati (tar)
- una soffiante, ossia una macchina capace di "aspirare" l'aria necessaria per il corretto funzionamento del processo di gassificazione.
Grazie alla conformazione geometrica del reattore si ha un elevato rendimento e quindi una modesta presenza di composti indesiderati nel gas di sintesi. Si prevede che l'impianto possa essere utilizzato sia con le trebbie che con altre tipologie di biomasse, come ad esempio il cippato.
Il gassificatore è in grado di soddisfare fino all'80% del fabbisogno termico di un birrificio medio, tramite la valorizzazione energetica degli scarti prodotti dal birrificio stesso. L'impianto consente di ridurre i consumi del gasolio o del GPL del 95% e permette inoltre una netta riduzione delle emissioni di CO2. Quindi i benefici saranno duplici: minori costi energetici per il birrificio e meno scarti da smaltire, con una ricaduta positiva sull'ambiente.
Un approfondimento sul funzionamento dell'impianto è contenuto nel video realizzato da Sotacarbo e disponibile in fondo alla pagina.
Sotacarbo è a disposizione dei birrifici interessati per organizzare visite all'impianto di gassificazione. Per prenotare una visita occorre inviare una email ai seguenti indirizzi di posta elettronica:
gabriele.cali@sotacarbo.it;simone.meloni@sotacarbo.it;Pagine correlate
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